Uno spettacolo inedito, miscellanea di emozioni, passione e narrazione, musica dal vivo e ballo con tanti protagonisti di ‘Ballando con le stelle’: in scena i ballerini Veera Kinnunen e Samuel Peron con la cantante Stefania Caracciolo e cinque straordinari musicisti. Il repertorio? Tango, Bolero latino, Tango Flamenco interpretato in chiave jazz…e non solo. Preparatevi a una serata veramente magica, sarà una sorpresa.
Per Palcoscenici, il Molise è di scena, cartellone di spettacoli promosso da Regione Molise e Fondazione Molise Cultura, approda a Isernia dopo il sold out delle serate milanesi “Historia, Tango Nuevo ai confini del jazz”, uno spettacolo teatrale dal format inedito che unisce narrazione, musica dal vivo e ballo a due, per raccontare una storia di passione e di riscatto sul maschilismo che gravava nella Buenos Aires degli anni ‘30 del secolo scorso, nei luoghi in cui ebbe origine il tango.
L’appuntamento è al teatro Auditorium Unità d’Italia di Isernia (ore 21). In scena tanti protagonisti della trasmissione di Rai 1 “Ballando con le Stelle”: gli amatissimi maestri di ballo Veera Kinnunen e Samuel Peron, la straordinaria voce di Stefania Caracciolo e la musica dal vivo di cinque musicisti professionisti, Daniele Bocchini (trombone), Marco Postacchini (sax, flauto, arrangiamenti), Alessandro Deledda (pianoforte), Graziano Brufani (contrabbasso) e Leonardo Ramadori (percussioni).
Liberamente ispirato alla figura dell’attrice e cantante argentina Azucena Maizani (Buenos Aires, 1902-1970), una delle prime donne drag performer a cantare tango negli anni ‘30 del Novecento, lo spettacolo – ideato dal Maestro Daniele Bocchini e prodotto da TGC Eventi – valorizza il talento e la passione per la musica quali strumenti di emancipazione e di sopravvivenza, in una società fortemente maschilista e pregiudizievole nei confronti della libertà e della dignità della donna.
“Il progetto è nato da una ricerca che ho fatto sulle origini del tango durante il difficile momento Covid, periodo in cui eravamo serrati in casa, a causa della pandemia” – racconta un emozionato Bocchini. “Mi sono ritrovato tra le mani tantissimo materiale prezioso e di conseguenza una grande opportunità per costruire un’idea. Ho cominciato a lavorare sulle musiche, mentre dal punto di vista narrativo ci ha pensato la penna elegante di Fabrizio Brocchieri.
E precisa: “Lo spettacolo porta in scena una storia ambientata nella Buenos Aires portuale degli anni ’30, proprio dove nacque il tango, ma non voglio spoilerare più di tanto. Al primo impatto il pubblico crede di assistere a un’‘Historia’ di musica e ballo, ma rimane sorpreso perché Veera e Samuel entrano nello spettacolo in modalità teatrale, uscendo dai canoni della coreografia. Mi rende immensamente felice vivere quello che accade ogni sera sul palco, e vedere l’attenta partecipazione e l’affetto da parte della gente. Ogni replica è una grande, immensa emozione”. “In scena io e Stefania interagiamo di continuo” – continua Veera. “Lei con la sua voce potente e meravigliosa interpreta il ruolo di Azucena Maizani, una donna forte che alternative non aveva, per sopravvivere in un mondo dove la legge era maschile, e dove ci si doveva travestire da maschi, per poter vivere e lavorare nella società. Azucena resta un personaggio incredibilmente attuale perché in troppi ambienti il potere risulta ancora degli uomini. La sua lotta è anche la nostra”.
E sulle note del tango in chiave jazz il programma musicale di “Historia” passa per il son cubano di Miguel Metamoroso, Osvaldo Farrès, Isolina Carrillo fino ad arrivare al pop internazionale di Sting, Amy Winehouse, Cher e al nostro Pino Daniele, attraverso l’eleganza del Tango, del Bolero latino e del Tango Flamenco. Gli arrangiamenti in chiave jazzistica vogliono richiamare la provocazione stilistica introdotta negli anni ‘60 da Astor Piazzolla, con elementi musicali innovativi, capaci di esaltare e ampliare la potenza espressiva del tango moderno, cui il sestetto di musicisti e la coppia di ballerini, intercalandosi alla voce narrante, aggiungeranno pathos ed erotica emozione. “Sono entrato in sala prove con la mia splendida e bravissima collega” – incalza Samuel – “e insieme abbiamo realizzato tutte le coreografiche dei brani. “Adoro lavorare con lei. Sono abituato a condividere gli spazi del palcoscenico, tra musical, televisione, serate ed eventi, con altre ballerine da Natalia Titova a Samanta Togni, da Victoria Martin a Anastasia Kuzmina. Ritrovarmi oggi ad affrontare questo meraviglioso viaggio in coppia con Veera, vedere il teatro gremito che ci travolge di affetto, mi riempie il cuore di gioia. È meraviglioso a fine spettacolo trovare il pubblico all’uscita che aspetta di fare uno selfie con te e ti riempie di complimenti, significa che il lavoro svolto è arrivato a suonare le giuste corde emozionali degli spettatori e a quel punto la soddisfazione è immensa”.
Sonja Annibaldi
Teatro Auditorium Unità d’Italia
Corso Risorgimento 221 – Isernia (IS).
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