Le migliori destinazioni per una vacanza in moto in Italia

Una moto che rispetti la nostra indole, che sia specchio del nostro ego. Per viaggiare sulle strade più belle d’Italia.

Se la moto è la compagna di viaggio, non c’è alcuna fretta di raggiungere la meta.

E se la vacanza è il viaggio, allora una moto che rispetti la nostra indole è specchio del nostro ego (si trovano ottime occasioni su portali online come Mondomoto.com).

Una volta trovata la soluzione su misura, sarà semplice individuare luoghi interessanti per una vacanza tra curve e panorami mozzafiato.

 

Costiera Amalfitana

Il tratto di costa lungo 50 km tra Punta Campanella e Vietri sul Mare, che incrocia le più famose località di Amalfi, Maiori, Positano, Ravello, offre un panorama unico al mondo sul Mar Mediterraneo, le spiagge e i paesini.

Vietri è famosa per le sue coloratissime ceramiche; a Maiori e Minori si può fare il bagno e poi passare la notte in uno dei locali vicino al mare. Ravello, collocata in alto rispetto alla costa, è un punto di osservazione indimenticabile. Positano si trova arroccato su una collina: i vicoli che si snodano dall’alto verso il basso conducono alla grande spiaggia da cui si ammira il paese in tutta la sua bellezza.

 

Lago di Garda

Isola del Garda

Le strade dei laghi si percorrono in senso orario, così da trovarsi da un lato con le ruote a strapiombo sul panorama, e dall’altro godersi i fiori dei giardini e le ville profumate di limoni, il ronzio del motore e l’aria che batte sul petto più forte del cuore.

Il clima cambia a seconda della sponda che si attraversa, da temperato a variabile.

Attenzione ai venti; tra basso e alto lago si generano correnti d’aria che dai monti soffiano verso la pianura per poi tornare la sera da dove sono venuti. Ce ne sono così tanti e diversi che la gente del posto ha dato a ognuno di loro un ben preciso nome dialettale: Pelèr o Vént dé Sora, Ander, Balì, Vinessa, Pezzochero e l’Ora del Garda.

 

Alto Adige

Qui si respira tutta un’altra atmosfera, l’aria rilassante dei piccoli borghi affacciati sulle Dolomiti e circondati da pascoli e prati verdi.

L’altopiano permette viaggi in moto senza grandi difficoltà e dalla primavera all’autunno in Alto Adige splende quasi sempre il sole.

Per chi ama il genere, i pernottamenti possono essere fatti in hotel con spa e centri benessere, di cui gli altoatesini sono praticamente pionieri. In alternativa, ci sono i masi, le tipiche abitazioni dei contadini, la cui origine risale al Medio Evo.

Per le soste, invece, ci si può abbandonare ai piaceri della tavola: la cucina locale prevede spätzle, knödel, wurstel, crauti, brezel e tante altre gustose prelibatezze.

 

Toscana

Questa regione sembra fatta apposta per un viaggio in moto. La Val d’Orcia (foto sopra), il Grossetano, le infinite colline, i panorami… e quando ci si ferma, il vino toscano e la gente che parla senza “c”.

La Toscana offre i suoi tramonti incredibili e la sua arrogante bellezza, a cui il motociclista, moderno o tradizionale, non può rimanere indifferente.

La regione è vasta, quindi prima di scegliere come meta la Toscana, il consiglio è di redigere un itinerario di viaggio, almeno a grandi linee, e poi lasciare spazio all’improvvisazione.

 

Basilicata

Se si va alla ricerca di una regione ancora schietta, autentica e in gran parte inesplorata, una regione che pur essendo in pieno Sud Italia può fare affidamento su non più di una cinquantina di chilometri di mare, e per tutto il resto è bosco, collina, murgia e paesi arroccati, allora vale la pena di mettersi in sella per la Basilicata, dove si può correre per chilometri in solitudine lungo la strada che la attraversa, la Basentana, una piccola Route 66 nel mezzo di campi e Dolomiti Lucane, oppure perdersi nelle tortuosità di alture che svelano luoghi segreti.

 

A prescindere dal luogo, per dirla con citazioni di autori famosi,

la vera motocicletta a cui state lavorando è una moto che si chiama voi stessi. 

O se preferite,

il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.

A voi la scelta.

Foto di apertura di Djordje Petrovic

Foto di chiusura: Nicholas Dias