Castelli in Lombardia: il Castello di Padernello

È una storia antica e affascinante quella del Castello di Padernello, che domina austero ed elegante la Bassa Bresciana, con il suo borgo rurale, frazione di Borgo San Giacomo (BS).

È una storia antica e affascinante quella del Castello di Padernello, che domina austero ed elegante la Bassa Bresciana, con il suo borgo rurale, frazione di Borgo San Giacomo (BS).

Storia

Un castello quattrocentesco che appartenne alla nobile casata dei Martinengo, ramo dei Conti di Padernello detti anche “della Fabbrica”, per poi trasformarsi nel corso dei secoli: villa signorile nel Settecento, proprietà della famiglia Salvadego nell’Ottocento e infine residenza d’epoca riconosciuta nel 1912 di alto pregio architettonico da parte del Ministero della Pubblica Istruzione.

Castello di Padernello, Foto di Virginio Gilberti

Un maniero ricco di ambienti antichi e di arte, in cui è possibile riconoscere il passaggio delle diverse epoche, per scoprire le vicende che l’hanno animato, in relazione alla storia e al territorio. Un mondo prezioso tornato alla luce grazie a un’opera di restauro collettiva, intrapresa nel 2006 su iniziativa della Fondazione Castello di Padernello, che ha scongiurato l’abbandono e il decadimento a cui si stava avviando il maniero dopo essere rimasto a lungo disabitato.
Oggi questo patrimonio storico-artistico e culturale, che negli ultimi anni è stato protagonista di visite guidate e luogo di eventi portatori di una nuova rigenerazione turistica e culturale a tutto il territorio, è in attesa di far scendere nuovamente il suo ponte levatoio sul fossato per aprire le porte ai visitatori.

Castello di Padernello – Foto di Virginio Gilberti

Sono tanti gli eventi che vengono organizzati tra le mura del Castello, i suoi giardini e il borgo.

Mostre d’arte, domeniche slow food, iniziative per promuovere stili di vita sostenibili e visite guidate tra le bellissime sale del maniero.

I bambini sono coinvolti in laboratori giocosi nella creazione di nuovi segni  di un personalissimo alfabeto naturale, da ricercare nel contatto con l’ambiente. Piccoli legnetti, uniti fra loro con dei sottili fili di stagno, possono diventare così grafemi e ideogrammi.

Tra gli ultimi progetti ci sono state anche visite guidate accessibili alle persone sorde e agli udenti segnanti con un’operatrice culturale museale segnante bilingue (italiano/LIS).

Leggende

In altre occasioni, ai bambini vengono raccontate le leggende che animano il castello dai tempi di dame e cavalieri, tramandate spesso dalla servitù tramite la tradizione orale.

Nelle aperture serali in primavera, l’atmosfera è dominata dalla figura misteriosa della Dama Bianca, la giovane Biancamaria Martinengo, appartenente alla famiglia che per cinque secoli è stata proprietaria del maniero e che una notte cadde dalle mura del castello per seguire la magia luminosa delle lucciole.

Si narra che il Castello di Padernello ne custodisca l’anima errante e che la Dama Bianca ogni dieci anni torni sullo scalone d’onore del Castello di Padernello, vestita di bianco e con in mano un libro d’oro contenente un segreto.