La Sardegna è una regione da scoprire tutto l’anno, compreso l’autunno. È un periodo sottovalutato, forse perché mette fine alla divertente estate ma l’arrivo dei primi freddi non toglie la bellezza a quest’isola che offre sensazioni ed esperienze sempre nuove. In realtà, il clima mite dell’isola regala moltissime giornate con cielo terso e temperature piacevoli per organizzare un sacco di attività, anche all’aperto.
Che cosa fare in Sardegna in autunno
L’autunno è il periodo migliore per una passeggiata alla scoperta della natura incontaminata, selvaggia e a tratti inusuale dell’isola. Colline con vigneti, montagne da scalare, torrenti per il canyoning sono solo alcuni esempi per godersi una natura spettacolare. Anche una semplice passeggiata in autunno inoltrato nasconde scenari inaspettati grazie al foliage, il mutamento delle foglie che assumono le tinte più calde del giallo, arancione, rosso e bordeaux.
Con i traghetti Sardegna è facile raggiungere in poco tempo questa memorabile isola.
Un capitolo a parte andrebbe dedicato al mare in che è un vero piacere con spiagge praticamente deserte e un clima molto piacevole. Il caldo dell’estate è solo un ricordo, tuttavia alcuni azzardano ugualmente un tuffo in mare.
Ci sono però anche tantissimi sport da praticare in questa stagione, come vela, windsurf, immersioni, Sup surf, ecc.
Con l’arrivo dell’autunno e la partenza delle fiumane di turisti, arriva il momento per i sardi di dedicarsi alle feste popolari. Ogni centro ha il suo santo protettore da festeggiare con processioni, gruppi folcloristici, giostre, bancarelle, concerti e anche stand gastronomici dove assaggiare piatti tipici della tradizione.
I borghi più belli da visitare
Tra le principali attività da praticare in autunno in Sardegna, bisogna contare anche la visita a borghi e frazioni di grande fascino. Per iniziare, il nuraghe di Abbagadda rappresenta una testimonianza dell’antichissima storia dell’isola.
In provincia di Nuoro, si trova il borgo di origine medievale di Atzara. Si possono notare le vecchie case e gli edifici del centro storico realizzati in pietra granitica.
Il centro di Bosa era conosciuto già in epoca fenicia. Di grande pregio è il castello di Serravalle risalente al XII secolo. Sempre in provincia di Oristano, Laconi vanta un’antica origine e sono perfettamente visibili le costruzioni medievali del centro storico. In questa zona si trova anche il sito archeologico di “Domus de Janas”.
Il paesino di Castelsardo in provincia di Sassari è un vero gioiello. La sua edificazione è datata XII secolo ed è un vero piacere perdersi nel crocicchio di strade tipicamente medievali. I Nuraghi attorno all’abitacolo risalgono addirittura all’era neolitica, per un tuffo nella storia impossibile da fare altrove.
Il borgo di Carloforte, infine, si trova arroccato sull’isola di San Pietro. La sua fondazione risale all’epoca delle repubbliche marinare, infatti era un avamposto ligure. La torre di San Vittorio del XVIII sec. oggi è diventata un osservatorio astronomico che organizza eventi e osservazioni del cielo notturno anche in autunno.
Foto di apertura di David Kooijman da Pexels