Acqua frizzante o naturale? Il parere degli esperti e le ultime scoperte

Frizzante o naturale, l’acqua è la nostra primaria fonte di vita. Se ne beve più in Italia che nel resto d’Europa e sempre più spesso si predilige l’acquisto online con consegna a domicilio.

In Italia si beve molta acqua: il suo consumo per l’uso alimentare è molto maggiore rispetto alla media europea. Ogni nostro concittadino consuma ben 193 litri di acqua ogni anno.

E mentre il 20% opta per la versione naturale e il 17% preferisce quella frizzante o effervescente naturale, la restante parte, il 63%, preferisce un mix di consumi.

Frizzante o naturale?

Ma quali sono le differenze tra i vari tipi di acqua?

Partendo da quella frizzante, occorre sapere che, nonostante tutte le acque minerali abbiano una percentuale di anidride carbonica, nella maggior parte dei casi questa non è percettibile. Proprio per questo il quantitativo di Co2 viene spesso aggiunto, rendendo l’acqua più o meno frizzante.

Esistono anche effervescenti naturali, nelle quali l’anidride carbonica presente alla sorgente, superando una quantità di 250 g/l, rende l’acqua naturalmente frizzante. È quindi improprio definire naturale solo l’acqua minerale non frizzante, perché a volte l’acqua frizzante è stata imbottigliata proprio così come sgorga, senza bisogno di aggiungere gas.

La domanda quindi su quale acqua sia più opportuno bere sorge spontanea, ma la risposta non è poi così scontata.

Partendo dal presupposto che tutte le acque idratano allo stesso modo, va detto però che l’anidride carbonica contenuta in quella frizzante stimola la produzione di succhi gastrici, aiutando la corretta digestione.
Non tutti sanno che se bevuta prima di mangiare, l’acqua gasata riduce l’appetito, aiutandoci a mantenere la linea.
Inoltre, contenendo maggiori quantità di magnesio, potassio e calcio rispetto a quelle naturali, è più adatta per chi ha carenza di sali minerali. Queste sue stesse caratteristiche, però, la rendono meno indicata a chi soffre di acidità di stomaco, gastrite e reflusso gastroesofageo, favorendo in soggetti predisposti il gonfiore addominale.

Acqua sul web e la scoperta dell’acqua fredda

Assumere molta acqua è quindi fondamentale per l’organismo, e proprio per questo è sempre indispensabile averne a casa una buona scorta.

Se infatti, soprattutto nel periodo estivo, l’acqua non deve mai mancare, è anche vero che trasportarla durante l’afa dei mesi più caldi richiede uno sforzo importante.
Per questo motivo sono in molti a ordinarla direttamente sul web. Il sito di Easycoop, per esempio, propone la consegna dell’acqua a domicilio, ancor più diffusa oggi dopo il lockdown, che ha accelerato il processo di evoluzione verso la spesa online.

Si può quindi dire adesso di conoscere veramente tutto sulla nostra primaria fonte di vita? Ebbene, no!

Perché alcuni scienziati di Roma, in collaborazione con l’Università di Princeton, hanno dimostrato che a 90 gradi sotto zero è possibile separare due forme di acqua liquida, una più leggera che va a galleggiare su quella più pesante.

La scoperta dell’acqua fredda, a differenza di quella calda, non è affatto una banalità. Come il ghiaccio che, una volta formatosi, sovrasta l’acqua liquida, l’acqua di bassa densità galleggia sopra quella di alta densità.

Una simulazione ha dimostrato che esiste un punto critico per la transizione liquido-liquido, scoperta che porterà a un sistema puro, in grado di donare in futuro la disponibilità di più di una fase liquida.