Berlino

Dieci cose da fare a Berlino

Berlino, la città che non si stanca mai di cambiare pelle.

Di cose da vedere e da fare a Berlino ce ne sono così tante – e sempre di nuove – che non avrete modo di annoiarvi.
Città innovativa anche nell’offerta di strutture ricettive, la visita della città non può che partire dalla Porta di Brandeburgo, monumento simbolo di Berlino insieme al Parlamento e al Duomo. Anche se il vero vanto dei berlinesi sono gli oltre 170 musei che attraggono ogni anno milioni di visitatori. Perché qui respira un’aria un po’ speciale, si sente la presenza della Storia, quella con la S maiuscola, per intenderci.

Storia del Novecento certo, e non solo quando si visita quel che resta del famoso Muro, ma anche tensione verso il futuro.
Da questo contrasto tra passato e futuro, nasce una modernità del presente affascinante e convulsa, una cifra stilistica che solo Berlino sembra possedere e che la rende attraente soprattutto per i giovani da ogni parte d’Europa.

Per vedere i monumenti più significativi di Berlino, bisogna spostarsi da un capo all’altro della città, perché la Storia di cui parlavamo sembra si sia divertita a distribuirli un po’ ovunque.
Ecco le dieci cose da non perdere assolutamente a Berlino: dopo averle viste, la metropolitana berlinese non dovrebbe avere più segreti per voi.

1 – Porta di Brandeburgo
Durante la Guerra Fredda, quando il Muro divideva la città in due, la Porta di Brandeburgo era situata nella Terra di Nessuno. Niente di più bizzarro, a ben pensarci, visto che questo è il monumento più famoso di Berlino. Alta 26 metri, larga 56, questa maestosa porta è l’unica sopravvissuta delle diciotto porte che un tempo consentivano l’accesso alla città. Le sue colonne imponenti hanno accompagnato l’intera storia di Berlino: quinte teatrali scelte da Hitler per le parate e le fiaccolate che celebravano il Reich nazista, con l’innalzamento del Muro la celebre porta si ritrovò a metà strada tra Est e Ovest, tra la libertà e la dittatura.

 

2 – Alte Nationalgallerie
Situata nell’isola dei Musei di Berlino, l’Alte Nationalgallerie accoglie una delle più vaste collezioni tedesche di opere d’arte del XIX secolo e rappresenta lo spirito artistico del Paese con la scultura che personifica l’arte, posta in cima al timpano della facciata dell’edificio. All’interno, un’atmosfera opulenta di marmi e tappezzerie pregiate, vi farà respirare un’atmosfera d’altri tempi. Senza pensare che potrete ammirare 440 quadri e 60 sculture del periodo che da Goethe arriva al Novecento.

 

3- Pergamonmuseum
Visto che vi trovate sul fiume Sprea, non dimenticate una visita al Pergamonmuseum: qui l’atmosfera cambia, perché questo è il più famoso museo archeologico in terra germanica. Il suo nome trae spunto dall’antica e misteriosa città di Pergamo in Anatolia, l’odierna Turchia, da cui provengono la maggior parte delle opere esposte, anche se a dir la verità sembra di entrare in un tempio egizio, vista la bizzarra architettura dell’edificio. Conserva collezioni immense e alcune opere dell’antico Egitto di valore inestimabile.

 

4 – Potsdamer Platz
Nel 1920 Potsdamer Platz era il fulcro della vita di una metropoli europea moderna e vivace, piena di cafè letterari, alberghi e cabaret ed era attraversata da così tanti tram che, per regolare il traffico intenso, qui venne messo in funzione il primo semaforo al mondo. Poi venne il nazismo, la guerra e la sconfitta e Potsdamer si trasformò in un luogo tetro e spento, terra abbandonata nella parte ovest di Berlino. Fino alla rinascita, a partire dalla seconda metà degli anni ’90, quando è diventata il più grande cantiere a cielo aperto d’Europa. Attualmente ospita cinema, uffici, appartamenti e il Festival Internazionale del cinema di Berlino.

 

5- La vecchia Berlino est
A sud-est di Berlino si trovano i quartieri di Friedrichshain, Lichtenberg e Hohenschonhausen della vecchia guardia comunista. Sono quartieri popolari molto abitati, in cui i blocchi di case risalgono al dopoguerra e al regime sovietico, anche se non mancano mete turistiche più classiche come l’antico palazzo Kopenick, il parco Treptow e il lago Grosser Muggelsee. Ma forse la cosa migliore è passeggiare tra le strade con i palazzi oggi colorati, i negozi degli artisti e la voglia di rinascere che non accenna a diminuire anche dopo molti anni dalla caduta del Muro.

6 – Alexanderplatz
Il nome di questa piazza prende spunto dallo zar Alessandro I che visitò la città di Berlino nel 1805. Agli inizi degli anni ’70 divenne il simbolo della gloria socialista. Distrutta la struttura originaria, fu trasformata in un capolavoro dell’architettura razionale di stampo comunista: palazzi e viali diritti fra cui spicca l’enorme sfera del Fernsehturm, la Torre Televisiva. I berlinesi la chiamano amichevolmente Alex e, in qualche modo la venerano grandi e piccini, se si pensa che per celebrarla
le sono stati dedicati un film e un romanzo.

 

7 – Il Mitte di Berlino
Mitte in tedesco vuol dire centro, una connotazione che questa parte di Berlino perse con l’innalzamento del Muro. Ma il Centro ricominciò ad essere tale quando fu abbattuto il Muro, i palazzi furono rimessi a nuovo e iniziarono a fiorire locali, negozi e alberghi.

 

8 – Friedrichstrasse
È la strada più lunga ed esclusiva di Berlino, dove un tempo si trovavano gli alberghi eleganti e i negozi ricercati. Quando fu costruito il muro la strada fu divisa e la stazione della S – Bahn prese il nome di Traenenpalast, ovvero Casa delle Lacrime: ancora oggi i berlinesi ricordano le lunghe trafile burocratiche per poter accedere dalla parte Ovest a quella Est. Oggi si può girare in lungo e in largo senza paura del Checkpoint Charlie, un tempo limite insuperabile, e se siete in vena di shopping questo è il regno di negozi e centri commerciali.

 

9 – Le acque di Berlino
Forse in pochi sanno che Berlino è circondata da numerosi corsi d’acqua, percorsi quotidianamente dalle compagnie di navigazione cittadine e che, addirittura, ha più ponti di Venezia. Salire a bordo di un battello, offre la possibilità di regalarsi uno sguardo piacevolmente insolito sulla città: la scoprirete romantica, ospitale e, se il tempo sarà clemente, soleggiata.
Ma visto che a Berlino non si finisce mai di stupirsi, sappiate che potreste anche fare il bagno in una vecchia nave da carico trasformata in una piscina termale galleggiante dal design futurista. Si chiama Badenschiff e, grazie a un particolare sistema di copertura a strati che avvolge le tre piattaforme tra loro comunicanti che fungono da vasche, si può fare il bagno anche in inverno.

 

10 – Cena e dopocena
Niente Weisse al frumento, salsicce e braciole di maiale affumicate: a Berlino birra e birrerie sono sempre meno di moda. Fate come i berlinesi, che hanno scoperto il vino accompagnato dalla haute cuisine e concedetevi per cena i piatti e i vini raffinati di Reinstoff, il regno di Daniel Achilles, enfant prodige della cucina tedesca che si è guadagnato da poco le due stelle Michelin.

E visto che non si può resistere alla notte berlinese, fate un salto da Radialsytem V, vecchio edificio industriale sulla Sprea diventato esperimento architettonico d’avanguardia, dove il vetro la fa da padrone, la luce inonda le scene e vi si tengono eventi legati musicali e di danza molto interessanti.