Viaggio autunnale nella cucina del benessere: da Milano alla Romagna, tra le valli toscane e il Trentino

Alta cucina, cucina da chef; cucina etnica, vegana o vegetariana; cucina tradizionale o sperimentale, di ricerca: quanti aggettivi abbiamo sentito dare alla cucina!

Alta cucina, cucina da chef; cucina etnica, vegana o vegetariana; cucina tradizionale o sperimentale, di ricerca: quanti aggettivi abbiamo sentito dare alla cucina!

La cucina, la ristorazione e la gastronomia riguardano oggi un campo vastissimo, amato e ambito. Fare il cuoco, o meglio lo chef, è una delle professioni più desiderate, il lavoro dei sogni; mangiare bene è un piacere dei sensi, una necessità su cui non si transige più, neanche per una pausa dal lavoro, e mai e poi mai si accetterebbe di farsi rovinare una vacanza da un’esperienza gastronomica deludente.

 

Così i ristoranti continuano ad aprire, le destinazioni diventano gourmet e la cucina, anche in hotel, si è fatta raffinata.

In autunno, le possibilità di viaggiare all’insegna del gusto aumentano: la natura ci fa dono di un tempo ancora mite, con giornate di sole dorato che risplende sul rosso e il bruno delle foglie e, soprattutto, dei frutti di questa stagione – gli agrumi, le castagne, i funghi, i tartufi – da abbinare a carne e formaggi.

 

Noi di Viviconstile ci siamo messi in viaggio alla ricerca di cucine gourmet da provare e consigliare. Lo Stivale non ci ha delusi, ed ecco qui.

 

Si parte da Milano, città dell’avanguardia, dove i ristoranti trendy seducono, di primo impatto, con il loro design e conquistano definitivamente con la loro cucina.

Come Bugandè, ristorante di stile lungo l’Alzaia Naviglio Grande, ospitato all’interno del piccolo e delizioso hotel di charme Maison Borella.
Bugandè come "lavandaia", in dialetto milanese, in onore alle donne che lavoravano e abitavano questo quartiere, tanto tempo fa.

A pochi metri dalla nuova Darsena, il ristorante Bugandè, gestito dallo chef Davide Brovelli, conserva l’atmosfera calda e accogliente della Vecchia Milano, la stessa dell’hotel che accoglie i suoi ospiti internazionali un piano più in alto, nella bella casa di ringhiera.

Molte generazioni si sono succedute prima di giungere a Davide, che a 14 anni ha fatto il suo ingresso in cucina come apprendista pasticcere, poi si è formato all’estero, a Cannes, Parigi, Los Angeles, e alla fine è tornato qui.

La sua è una cucina milanese e lombarda, di tradizione e di territorio, una cucina che non sa resistere ai sapori lacustri (visto che proprio del Lago Maggiore è originario lo chef) e di campagna (superba la selezione dei formaggi caprini, presenti in molti piatti).

Bugandè, nella sua semplicità, è un ristorante particolare, con una proposta milanese di gran livello e un’accoglienza attenta e impeccabile, d’altri tempi.

 

Sempre a Milano, è iniziata la nuova stagione di Officina, in via Giovenale 7 (zona San Gottardo), uno spazio di recupero lambito dal fascino decadente dei cortili della vecchia Milano, un luogo che unisce gastronomia e musica con proposte dj set e brunch d’autore: tutti i martedì, per esempio, The Old Ballroom propone serate di dj set vintage, mentre la terza domenica del mese di ottobre (15) sarà lo chef Antonio Danise di Villa Necchi a preparare il brunch con una cucina che esalta le ricchezze del territorio secondo il gusto italiano.

 

Ci spostiamo da Milano per raggiungere Bagno di Romagna, località termale sita in una regione da sempre rinomata per l’ospitalità e per il mangiar bene.

Di più. L’abbiamo chiamata "cucina del benessere" quella di Ròseo Euroterme , per l’attenzione al gusto ma anche al cibo sano che contraddistingue il menù di questo rinomato wellness resort nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano.

E come poteva essere altrimenti.
Siamo nel Parco Nazionale della Foresta Casentinese, un’oasi di pace dove sgorga un’acqua antica e preziosa, già nota ai tempi dei romani per la sua forza curativa e benefica.

Il Centro termale situato all’interno del Ròseo Euroterme Wellness Resort  vanta trattamenti e cure di eccellenza, garantiti da uno staff di medici specialisti e operatori termali qualificati. Il Centro benessere, poi, offre una vasta gamma di trattamenti beauty, massaggi e un’offerta all’avanguardia in campo estetico. 

A tavola troviamo salute, tradizione e innovazione in piatti appetitosi e genuini che strizzano l’occhio all’apprezzata cucina tosco-emiliana, con un menu ricco dei prodotti DOP del territorio, di verdure fresche e dessert in grado di soddisfare allo stesso tempo salutisti e intenditori.

In ottobre è possibile prenotare weekend dedicati alle castagne o ai porcini , per una pausa relax a contatto con la natura nei castagneti, a raccogliere i frutti autunnali per eccellenza e degustarli a cena insieme al buon vino del territorio.

Tutti i week-end di novembre sono invece dedicati all’uva, nella sua doppia vocazione gastronomica ed estetica, in un soggiorno che contempla massaggi esperienziali al profumo d’uva e degustazione di vini e prodotti tipici.

 

In dettaglio, l’offerta prevede:

• Soggiorno di 2 notti in camera doppia Classic 
• Trattamento di mezza pensione con servizio a buffet con acqua e vino ai pasti 
• Consumo giornaliero gratuito del frigobar in camera
Sale Relax con tisane e frutta fresca
• Ingresso in piscina termale con idromassaggi e getti d’acqua dal mattino fino in tarda serata
• Ingresso presso il centro fitness con attrezzature Technogym
Wifi gratuiti nelle camere e nelle aree comuni
Tv Satellitare con Sky
Kit spa
• 1 Massaggio Esperienziale al profumo d’uva (durata 40’)
Degustazione di vini tipici accompagnati da prodotti gastronomici presso il Lounge Bar

Prezzo per persona € 199,00
 
Vai all’offerta 

 

 

Lasciato Bagno di Romagna, il viaggio autunnale del gusto può proseguire in direzione Toscana, dipinta d’autunno nei colori tipici degli Appennini, oppure puntare a nord, verso le Alpi, e scegliere come propria meta uno di quegli chalet montani tipici, che promettono relax e buona cucina.

Nel Castello di Velona, lussuoso cinque stelle a Montalcino, il ristorante Settimo Senso, con terrazza sull’incantevole Val d’Orcia, propone una scelta di piatti della cucina toscana in stile gourmet in un contesto elegante e raffinato con cucina a vista. Lo chef e la brigata di cucina credono profondamente nella ricerca eno-gastronomica come nutrimento di corpo e anima, attraverso la quale vivere emozioni sensoriali complete, immersi nel silenzio e nel romanticismo del paesaggio, degustando vini pregiati e l’olio d’oliva di produzione locale, e assaporando le grandi specialità della tradizione regionale e di quella mediterranea, nel rispetto della stagionalità e genuinità degli ingredienti.

 

Spostandosi nel Chianti, si potrà percorrere la regione in auto d’epoca, a bordo dell’iconica Citroen 2CV o la sportiva Spider Alfa, salire e scendere lungo le colline coperte di vigneti fino a raggiungere San Gimignano, la città delle torri.

L’idea è del tour operator Boscolo , che propone un viaggio di 4 giorni all’insegna del gusto e dei sapori toscani.
 
San Gimignano è un borgo antico chiuso da mura medievali e il cui profilo è disegnato dalle tante torri che svettano contro il cielo. Luoghi ed edifici storici sono svelati al suo interno, unici come la Porta San Giovanni, Piazza del Duomo, la Collegiata di Santa Maria Assunta e il Palazzo Comunale con la Torre Grossa, la più alta della città, da cui si gode uno straordinario panorama sulla Val d’Elsa. Eccellenti anche i sapori di questa porzione di Toscana, ritrovabili in piatti tradizionali come il cinghiale marinato con vino rosso e spezie del Ristorante Perucà, l’eccellente menù degustazione del Cum Quibus o la carne alla brace del Ristorante Bel Soggiorno e de La Mangiatoia (foto sotto).


 
Dopo la collina, i monti.
In uno scenario naturale unico al mondo, nel Parco Naturale dello Stelvio, tra boschi di pino e larice, abbiamo trovato un hotel i cui proprietari hanno fatto dell’impegno bio-ecologico, per un turismo sostenibile, la propria missione.

Uno chalet a conduzione familiare, costruito secondo i principi della bioedilizia e gestito nel rispetto della natura, garantendo il minimo impatto ambientale. In posizione tranquilla a Cogolo di Pejo (TN), al cospetto del massiccio montano dell’Ortles-Cevedale, lo Chalet Alpenrose Bio Wellness Naturhotel  è quello che serve per una vacanza rigenerante di autentico relax nella natura.

Solo venti tra camere e suite, romantiche, luminose, con pavimenti e letti in legno, in un ambiente intimo ideale per una vacanza romantica in montagna.

Non manca un ricco programma di rituali di salute e benessere, dalla seduta in sauna avvolti dall’inebriante profumo di pino cembro alla doccia vitalizzante, dal piacere della vasca idromassaggio con cromoterapia al bagno turco, dalla dose di energia che si ricava immergendosi nel torrente di acqua alpina che sgorga davanti all’hotel, fino a un trattamento biologico alla lana di pecora: la Wellness SPA dello Chalet Alpenrose è un ambiente pregiato dove abbandonare le preoccupazioni quotidiane e circondarsi della natura incontaminata della Val di Sole, godibile anche dalle due sale relax con vista panoramica sui boschi.

Nel Beauty Center si ricevono massaggi e trattamenti estetici a base di prodotti biologici, per sentirsi in armonia con il proprio corpo e la propria mente.

Dalla cura della persona al benessere in cucina, qui il passo è breve: basta sedersi nel Ristorante Sissi Stube, rivestito in "stubi", assi di legno risalenti al periodo dell’imperatrice Elisabeth d’Austria, meglio conosciuta come Sissi.

Per lo chef Tiziano Dossi cucinare è una vera passione e condividere un piacere: per questo delizia gli ospiti con le sue specialità a base di prodotti biologici combinati in ricette tradizionali del Trentino, ma anche con i classici della cucina internazionale, preparati esclusivamente con ingredienti genuini, frutta e verdura freschissima, carni selezionate, e con gli aromi e le erbe alpine cresciute nel giardino biologico intorno allo chalet.