Vacanza digital detox in Valtellina

Vacanza digital detox in montagna in Valtellina

Diciamocelo francamente: abbiamo tutti bisogno di una vacanza digital detox.
 

Diciamocelo francamente: abbiamo tutti bisogno di una vacanza digital detox.
 

 

Una manciata di giorni lontano dalla tecnologia, senza selfie condivisi sui social, senza geolocalizzarci in ogni posto visitato, senza aggiornare le mail ogni cinque minuti e controllare senza sosta le notifiche di Facebook.

Per staccare la spina e disintossicarsi dalla tecnologia sembra che la montagna sia la meta migliore: paesaggi incontaminati, vette silenziose, rifugi spartani (e senza connessione) sono compagni di viaggio perfetti per staccare letteralmente la spina di smartphone, tablet e affini.

 

 

Una vacanza in Valtellina è l’occasione giusta per avvicinarsi alla natura e scoprirne le qualità, prima tra tutte quella di prendersi una pausa dalla frenesia della città e rimettersi in contatto con sé stessi.
Andare in Valtellina significa stare all’aria aperta e respirare aria pura, senza smog e inquinamento, fare escursioni tra i boschi e scoprire ritmi nuovi immersi in panorami ogni volta diversi.
Si può decidere di farsi accompagnare da una guida alpina che, oltre a illustrare le meraviglie della natura, spesso racconta anche a grandi e piccoli le leggende e le storie del luogo.

 

 

La Valtellina ha più di 70 rifugi sparsi su un territorio ricco di boschi, pascoli e vette che sono parte della storia dell’alpinismo, come il Bernina, il Badile e il Gran Zebrù.
Vale la pena di lasciarsi conquistare dall’altitudine e raggiungere, attraverso i tantissimi Sentieri di Valtellina, queste piccole perle di montagna: rifugi alpini autentici, dove gustare i piatti tipici, valtellinesi, come Bresaola, Polenta, Pizzoccheri di grano saraceno, Bitto e Casera.

Percorrendo i tracciati montani si può salire fino alle malghe, per osservare l’arte antica di chi si occupa quotidianamente dell’allevamento e della pastorizia e visitare i caseifici che offrono spesso degustazioni di formaggi e salumi direttamente dal produttore. Visitare una malga vuol dire immergersi in un ambiente alpino rurale e autentico dove gli animali sono liberi di pascolare e di godersi l’aria di montagna.

 

 

Per una vera vacanza digital detox, niente di meglio che concedersi una notte ad alta quota, soggiornando in una vera baita, come per esempio Ca Runcash, un tempo abitazione rurale di pastori, oggi rifugio alpino incorniciato dalle vette dell’Alpe di Campagneda (Valmalenco), dove in estate pascolano centinaia di mucche che producono latte, burro e formaggio. Il rifugio è perfetto per ospitare famiglie e bambini che possono giocare in tutta tranquillità lungo i pascoli, e perché no, divertendosi a guardare le marmotte che abitano ovunque nella zona.

Incantevole il Giardino Alpino Valcava, situato alla sommità della valle omonima, facilmente raggiungibile a piedi dall’abitacolo di Madesimo, seguendo la passeggiata lungo il torrente Scaloggia oppure arrivando con la propria automobile fino alla località Andossi e da lì percorrere un breve sentiero che conduce al giardino.
Il giardino comprende superfici a bosco, a pascolo e incolte. L’ambiente è volutamente lasciato nel suo aspetto naturale, anche se in alcune parti viene falciato per la realizzazione di quattro piccoli campi di piante officinali (genepy, arnica e stelle alpine) e due di patate rare ed in via d’estinzione (tra queste quelle di Straleggia, inserite nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia). Unica accortezza perché sia una vacanza digital detox: vietato instagrammare anche se la tentazione è forte.

 

 

E per chi desidera immergersi nel più totale relax? A Bormio si può decidere di farsi coccolare in alcune delle più rinomate strutture termali del nord Italia, i Bagni Vecchi noti fin dal primo secolo avanti Cristo. La parte più antica è quella dei Bagni romani: due grandi vasche in una grotta in cui l’acqua termale che l’alimenta sgorga direttamente da una delle nove sorgenti.
I Bagni Nuovi offrono, invece, sette vasche di acqua termale all’aperto: un percorso rigenerante in un ampio e soleggiato giardino tra le montagne.