Parco Delta del Po, Porto Levante

Turismo Slow alla scoperta del Parco regionale del Delta del Po

Il Parco regionale del Delta del Po è una meta naturalistica di grande bellezza, sconosciuta ai più.

Il Parco regionale del Delta del Po è una meta naturalistica di grande bellezza, sconosciuta ai più.

Creato nel 1988, Il Parco regionale del Delta del Po è un’area protetta molto vasta, con caratteristiche così uniche che è stato inserito nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

Completamente al di sotto del livello del mare (da 1 a 4 metri), fatta eccezione per argini, scanni e dune fossili, il Parco interessa nove comuni in provincia di Rovigo (Adria, Adriano in Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Viro, Porto Tolle, Rosolina e Taglio di Po) e accoglie tutti e sei i rami in cui si divide la foce del Po.
Pur essendo una delle aree protette più antropizzate ed economicamente sviluppate del Paese, il Parco del Delta del Po conserva al proprio interno la maggiore estensione italiana di zone umide tutelate.
Una grande varietà di ambienti e una straordinaria biodiversità di circa mille specie di piante e 374 specie di vertebrati. Oltre alla fauna caratteristica del territorio, tra le specie più rare presenti all’interno dell’Area protetta vanno ricordati il fenicottero maggiore, che nidifica nelle Saline di Comacchio; la spatola, che ha le uniche colonie italiane di nidificazione tra le Valli di Comacchio; il marangone minore, che in tutta l’Europa occidentale nidifica solo a Punte Alberete, e molte altre specie come la pernice di mare.
È il rapporto instabile tra acqua e terra, il loro equilibrio precario, ad aver determinato nel Delta del Po un paesaggio mutevole in cui boschi, pinete e foreste allagate si alternano a zone umide interne d’acqua dolce o salata.
Ma il Parco del Delta del Po è, soprattutto, un parco da vivere: in bici, in barca, in canoa o a piedi sono numerose, e tutte legate al turismo slow, le possibilità di visita.
Si può partire con una semplice passeggiata sugli argini dei sei rami del Po, per arrivare a escursioni più impegnative in barca o in canoa per i più sportivi, passando attraverso itinerari di birdwatching e battute di caccia fotografica nelle Oasi di Cà Mello o di Cà Pisani.

La Venexiola, dal nome dell’imbarcazione utilizzata tipica di Venezia, organizza itinerari turistici in laguna Marinetta e spiaggia di Scanno Cavallari, lungo il Po di Venezia e nel ramo del Po di Maistra, nel Po di Levante, la laguna di Caleri, sino al giardino botanico di Rosolina Mare; e propone inoltre uscite in mare per la pesca d’altura e veleggiate sul mare Adriatico, raccontando con passione la storia del Po e delle sue mutazioni, ma anche nel segno del gusto e del buon vino locale.

 

Molto diffusi, soprattutto durante il periodo estivo, sono i noleggi di biciclette, per scoprire sulle due ruote il delta seguendo i numerosi percorsi ciclabili: il territorio del parco, tra l’altro, è punteggiato da torrette di avvistamento e capanni dove fermarsi per avvistare i fenicotteri rosa.
Non manca chi decide di partire alla scoperta da una delle numerose aziende agricole in sella a un cavallo, o chi sale a bordo di una motonave (se ne trovano nei porti di Gorino, Goro e Portogaribaldi), per un viaggio che, in mezza giornata, permette di scoprire gli angoli più belli del parco, la Sacca di Goro, la Valle di Gorino e l’isola del Mezzanino, mentre nelle valli di Comacchio è attivo un itinerario storico – naturalistico che permette di addentrarsi nello straordinario mondo della "civiltà della palude".
Oltre alle zone “umide”, il parco conserva al suo interno monumenti storici molto famosi come l’Abbazia di Pomposa, la città di Comacchio, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e piccoli centri storici nascosti tra le pinete.

 

Dove dormire?

Le possibilità di fermarsi nel Delta anche a dormire non mancano. Ci si può fermare in qualche villa del Settecento, che accoglie stanze fresche e antiche, dai soffitti alti e travi a vista.

Come la Tenuta Ca’ Zen, agriturismo di stile a Taglio di Poin cui rieccheggia le memoria di Lord Byron che vi soggiornò per seguire la sua amata marchesa, ivi esiliata da Venezia come punizione per il suo illecito amore.

In questa splendida tenuta, ogni estate si organizzano eventi musicali con artisti di fama e grande bravura.

Per l’estate 2017 il programma prevede concerti per Pianoforte, per Violino e Violoncello, un concerto lirico vocale con soprano e mezzosoprano, e il 6 luglio l’Aperitivo in Barchessa con l’accompagnamento della cantante Pamela Bonivento e la proiezione del film Il Testimone dello Sposo, un affresco di fine Ottocento ambientato nel Delta del Po.

Seguirà, dal 28 luglio al 6 agosto, un Seminario di alto perfezionamento in Canto Lirico tenuto da Wilma Vernocchi, soprano e artista del Teatro alla Scala di Milano, che culminerà nel Concerto Lirico 2017.

Il 29 luglio 2017 si svolgerà l’ormai leggendario Gran Galà Sotto le Stelle a Ca’Zen, con Orchestra Sinfonica Cantieri d’Arte e Corpo di Ballo Novecento.

L’entrata è gratuita con offerta libera: basta prenotare.