Tra sogni e antiche fiabe: Costantinopoli, la nuova collezione by Vito Nesta for Les-Ottomans

Vito Nesta è un designer, art director, interior decorator e artigiano estremamente affascinato e curioso di conoscere ed esplorare la cultura straniera: il viaggio è la costante della sua evoluzione artistica.

Vito Nesta è un designer, art director, interior decorator e artigiano estremamente affascinato e curioso di conoscere ed esplorare la cultura straniera: il viaggio è la costante della sua evoluzione artistica.

 

Nato in Puglia, si laurea in interior design a Firenze, dopodichè viene adottato dalla metropoli milanese: ciò che lo contraddistingue è la continua ricerca di immagini sospese tra il design e l’artigianato, il quale viene percepito come una pratica artistica estremamente saggia, la vera anima della creatività.

Come metodologia di lavoro, Vito Nesta è interessato a tutto ciò che richieda una fase di progettazione: dalla grafica all’architettura, dalla fotografia alla pittura, e così via.

Dopo aver collaborato con nomi del calibro di Riva 1920, Karpeta, Texturae, RocheBobois, Bagutta e Cadriano, il giovane designer presenterà la sua nuova collezione di piatti di Les Ottomans, Costantinopoli, durante i giorni di Maison&Objet, evento che si svolgerà a Parigi tra l’8 e il 16 settembre 2017.

Raffigurando manifestazioni visionarie, create tramite la presenza di figure umane – come soldati, dervisci, odalische – e animali – come scimmie, pavoni ed elefanti – che danzano in cerchio attorno a cupole di moschee circondate da sfondi dalle tinte pastello, Vito riesce a dare un segno evocativo ai suoi lavori, infondendo carattere ai personaggi disegnati sui piatti di questa nuova serie.
Osservando la nuova collezione del designer pugliese, sembra quasi di essere catapultati in un mondo fantastico, quello dell’antica Costantinopoli, e di essere sospesi tra sogno e realtà. Vito Nesta, infatti, vuole rappresentare i soggetti delle storie e delle fiabe di questa antica città, narrate ai tempi dell’Impero Romano d’Oriente, così da sentire l’atmosfera onirica della Città d’Oro.