Al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, 230 fotografie raccontano l’universo onirico dell’artista e fotografo francese Jean-Paul Goude con la mostra “So Far So Goude”.
Voluta dal Comune di Milano insieme al marchio Tod’s la mostra fotografica dedicata al lavoro e alla visione di Jean-Paul Goude, artista eclettico dalle mille abilità sarà visitabile fino al 19 giugno.
Disegnatore, designer, fotografo, regista Jean-Paul Goude è uno dei più brillanti “auteur d’images” del panorama creativo contemporaneo, capace di spaziare con agilità dalla moda alla fotografia, dalla pubblicità allo spettacolo dal vivo. Artista precursore, manipolatore d’immagini ma anche illustratore e direttore artistico, Jean-Paul Goude è prima di ogni altra cosa un genio creatore, capace di dar vita ad uno stile, un universo, quasi una mitologia personale.
Jean-Paul Goude si ritiene un artigiano perché, come lui stesso ha più volte spiegato, ogni suo progetto nasce dall’uso del foglio e della matita e prende vita attraverso l’atto del disegno.
Dalla moda al cinema, passando per la musica, ha immortalato attraverso la sua lente i personaggi che hanno fatto la storia delle arti contemporanee. Donne come Grace Jones e Naomi Campbell si sono trasformate in muse per l’artista sulle pagine delle riviste e sui cartelloni pubblicitari delle grandi maison di moda, contribuendo alla mitizzare l’iconografia di Jean-Paul Goude.
Fin dall’inizio del XX secolo la grafica pubblicitaria ha segnato la nostra cultura. I grandi creativi in questo settore hanno giocato un ruolo decisivo nella formazione dell’immaginario visivo di ciascuna epoca, dando corpo ed espressione al gusto del loro tempo e lasciando il segno nella nostra memoria.
In questa tradizione si inserisce il lavoro di Jean-Paul Goude, che fin dagli anni Sessanta ha raffigurato le sue muse e utilizzato tecniche tanto originali da far sì che le sue creazioni diventassero opere d’arte e simbolo di un’intera epoca.
Le fotografie in mostra al PAC di Milano racconta l’universo dell’artista, una visione unica che trasforma le sue campagne pubblicitarie in punti di riferimento di stile e plasma la fisicità delle modelle che lo hanno ispirato.
Dalle copertine della rivista Esquire alla New York di Warhol, dalla pubblicità per le grandi aziende e per le più importanti case di moda fino alla direzione artistica dell’eclatante sfilata sugli Champs Élysées in occasione del Bicentenario della Rivoluzione Francese a Parigi nel 1989, J.P. Goude ha saputo cogliere lo spirito del suo tempo e connotarlo attraverso un’espressione definitiva.
La potenza del linguaggio e la forza della fantasia di Goude in mostra al PAC di Milano trasportano il visitatore in un mondo dall’atmosfera magica, con un senso di mistero che lascia il segno e allo stesso tempo è la migliore metafora visiva dell’epoca moderna.