Intervista a Daniele Silvestri, il nuovo Album Acrobati, Foto di Daniele Barraco

Intervista a Daniele Silvestri: “Vi racconto Acrobati, il nuovo album”

Sky Arte gli ha dedicato uno special meraviglioso e le prime date del suo tour teatrale, che toccherà tutte le regioni di Italia, sono già sold out.

 

Sky Arte gli ha dedicato uno special meraviglioso e le prime date del suo tour teatrale, che toccherà tutte le regioni di Italia, sono già sold out.

 

 

Niente male per l’artista romano Daniele Silvestri che proprio in questi giorni, a 5 anni dal suo precedente lavoro ‘S.c.o.t.c.h’, ha pubblicato un nuovo cd dal titolo ‘Acrobati’, probabilmente il lavoro più interessante e completo di tutta la sua carriera.

Bella la cover del disco, realizzata dall’art director Paolino De Francesco (che per l’artista aveva già lavorato all’artwork del cd ‘Monetine’nnel 2008; ndr) e tante le perle che compongono il suo nuovo progetto… acrobatico anche dal punto di vista della realizzazione.

Appunti e idee hanno infatti viaggiato racchiusi in un iPhone, fino a varcare uno studio di registrazione di Lecce.
Diciotto le tracce a scrematura finita (inizialmente erano 10 di più; ndr) per un totale di 74 minuti di musica. Grande l’emozione che l’artista, vero e proprio acrobata della parola, non ha alcuna intenzione di nascondere. “ Magari più avanti mi rimangerò quello che sto per dire” – sottolinea ironico – “ma credo questo sia uno dei miei album più belli”.

 

Come è nato questo disco?

“In maniera differente rispetto agli altri. Generalmente arrivavo in studio dopo aver preparato gran parte del materiale a casa, questa volta invece ho estrapolato dal iPhone momenti musicali, riff di chitarra, strofe e parole in libertà, che avevo appuntato minuziosamente giorno per giorno. Era primavera e in quel periodo uscivo spesso per andare ad ascoltare gli amici suonare nei vari locali di Roma.
Fu così che mi resi conto di aver bisogno di musicisti che stessero vivendo un momento particolarmente creativo. Decisi di partire per Lecce con la mia band storica per chiudermi nello studio dell’amico Roy Paci, non prima però di aver arruolato nuovi compagni di avventura.
In tre giorni, complici le atmosfere del Salento e il bel feeling che si era creato, gli unici tre pezzi terminati nel computer di casa si moltiplicarono e poi ancora, e poi altri… una pausa sigaretta e via… fino ad arrivare in un attimo a quota ventotto”

 

 

 

Come hai scelto il titolo?

“Quei giorni erano apparsi come momenti acrobatici e tutto stava capitando velocemente. L’esaltazione era diventata circense, funambolica!”.

 

Parliamo dei testi. Hanno sempre un peso importante nei tuoi lavori e ancora una volta la politica ritorna, come nel singolo ‘Quali alibi’ o ne ‘La guerra del sale“.

“Sì, ma questa volta ho privilegiato immagini e storie, e le storie comunque fanno politica. Un’altra cosa che non è mancata è stata l’ironia, che nelle mie canzoni torna sempre…”.

 

Ospiti dell’album?

“Caparezza (‘La guerra del sale’), Diodato (‘Pochi giorni’), Dellera (‘Un altro bicchiere’), i Funky Pushertz (‘Bio – Boogie’) e Diego Mancino (‘L’orologio’)”.

 

… e tra i personaggi del disco, troviamo anche tuo figlio tredicenne, Santiago.

“Sì (ride; ndr), non lo assecondo sempre, però ha un grande talento. Un giorno eravamo in studio, stavamo giocando proprio con le voci di questo brano e abbiamo deciso di divertirci insieme”.

 

Il disco è dedicato a Lucio Dalla. Come mai proprio a lui?

“Il primo periodo della sua produzione coincide con uno dei massimi momenti di libertà espressiva della musica leggera italiana, e in questo cd c’è proprio una ricerca di libertà. Inoltre è come se sentissi la mano di Lucio sulla testa, una mano che ho sempre avvertito. Fu lui il primo a chiamarmi per farmi i complimenti dopo la mia esibizione a Sanremo nel ’95, l’anno in cui portai ‘L’uomo col megafono’”.

 

Insomma, un album pieno di emozioni che stai per portare in tour

“Sì, il tour teatrale è alle porte. Abbiamo terminato le prove e ora stiamo girando per la promozione nelle librerie (5 marzo a Torino, Feltrinelli di P.ta Nuova, h. 18.30; 7 a Napoli, Feltrinelli di P.zza dei Martiri, h 18.00; 8 a Bari, Feltrinelli Via Melo, h 18.30), mentre partiremo ufficialmente con i concerti il 10 marzo dal Politeama di Genova. E ogni sera si cambierà scaletta! Ci divertiremo”.

 


Sonja Annibaldi

 

Questo il calendario completo del tour di Silvestri: 10 marzo GENOVA (Teatro Politeama), 11 marzo AOSTA (Teatro Splendor Saison Culturelle), 12 marzo SENIGALLIA, An (Teatro la Fenice), 18 marzo ISERNIA (Auditorium Unità d’Italia), 19 marzo PESCARA (Teatro Massimo), 21 marzo BARI (Teatro Petruzzelli), 22 marzo NAPOLI (Teatro Augusteo), 23 marzo LECCE (Teatro Politeama Greco), 24 marzo MATERA (Teatro Duni), 1 aprile PADOVA (Gran Teatro Geox), 2-3 aprile MILANO (Teatro Arcimboldi), 5 aprile REGGIO EMILIA (Teatro Valli), 7-8-9 aprile ROMA (Auditorium Conciliazione), 14 aprile Udine (Teatro Nuovo Giovanni da Udine), 15 aprile TRENTO (Auditorium Santa Chiara), 16 aprile CESENA (Nuovo Teatro Carisport), 18 aprile TORINO (Teatro Colosseo), 19 aprile Firenze (Teatro Verdi), 6 maggio CAGLIARI (Auditorium del Conservatorio), 7 maggio SASSARI (Teatro Comunale), 12 maggio COSENZA (Teatro Rendano), 13 maggio CATANIA (Teatro Metropolitan), 14 maggio PALERMO (Teatro Golden).

 

danielesilvestri.it