Strasburgo

Dieci cose da fare a Strasburgo

Strasburgo è una città speciale. Da sempre crocevia della storia europea e delle mire espansionistiche delle grandi potenze monarchiche del passato, è una francese dall’animo teutonico.

Strasburgo è una città speciale. Da sempre crocevia della storia europea e delle mire espansionistiche delle grandi potenze monarchiche del passato, è una francese dall’animo teutonico.

Appartenuta all’Impero Germanico per quasi mille anni, Strasburgo divenne parte del territorio francese nel 1681, quando Luigi XIV la occupò e la circondò di mura possenti.
Ritornò sotto l’egida tedesca alla fine della Guerra Franco-Prussiana del 1870, per poi essere riconquistata dai francesi nel 1919. Nuovamente annessa allo Stato tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, restituita nel 1945, da allora Strasburgo non è più solo una bella città francese, ma il simbolo stesso di un’Europa che è stata percorsa da secoli di guerre di espansione e di potere e che oggi “lotta” strenuamente per la propria stabilità. Lo fa in un modo diverso, ovviamente, attraverso le istituzioni politiche e di governo.

Non è quindi un caso che sia stata scelta come Capitale europea e vi si trovino tre importanti istituzioni: il Parlamento europeo, la Corte dei diritti dell’uomo e il Consiglio d’Europa.
Senza considerare che la doppia anima di Strasburgo, così “teutonicamente francese”, la rende una delle mete più affascinanti del panorama europeo: una città dove convivono in perfetto equilibrio la raffinatezza francese e la solidità tedesca.
Situata nella regione Alsazia e Lorena a nord-est della Francia, Strasburgo è anche "Patrimonio Mondiale" dall’UNESCO.

Ecco le nostre dieci cose da fare e vedere a Strasburgo, meta perfetta anche per un weekend o uno short break all’insegna della cultura e della buona gastronomia.

 

1 – Le istituzioni europee


I palazzi in cui sono ospitati il Parlamento Europeo, il Consiglio e la Corte europea dei diritti umani sono la prima meta del nostro viaggio a Strasburgo, simboli di un’Europa viva e moderna, luoghi di scambio e incontro, santuari del buon governo dove si legifera e si tiene unita un’Europa in continua evoluzione.
L’edificio del Parlamento Europeo, intitolato a Louise Weiss, la decana che pronunciò il discorso di apertura della prima sessione del Parlamento, è composto da due edifici. Un’ellisse e un cerchio che rappresentano lo scambio continuo e sempre auspicabile fra democrazia e potere. L’ellisse è un edificio di vetro e metallo costruito sulle rive dell’Ill e ospita il grande emiciclo, mentre il secondo edificio che si trova al centro ospita gli uffici dei parlamentari. La sera, la trasparenza del Parlamento consente di apprezzarne i giochi di luci, che variano in funzione dell’intensità dei dibattiti. Il Parlamento si visita solo in gruppo: ci sono molte richieste, quindi è necessario prenotare con molti mesi di anticipo.

 
2 – La Cattedrale di Notre Dame
La Cattedrale di Notre Dame di Strasburgo è senza dubbio una degli esempi più alti del gotico europeo. Un "prodigio di grandezza e leggiadria" come amava dire Victor Hugo. I cantieri si aprirono nel 1015, sul luogo dove sorgeva anticamente un tempio dedicato a Ercole, ma la costruzione dell’imponente edificio continuò per secoli, fino al completamento della torre, avvenuto solo nel 1878. Con i suoi 142 metri di altezza, la guglia del Duomo (dalla quale si gode uno spettacolo straordinario sulla Grande-Ile) domina ancora oggi lo skyline della città francese.
Il portale della facciata è considerato la più grande Bibbia del Medioevo per la straordinaria forza narrativa e simbolica che ancora oggi esprime.

Sopra il portone sono scolpiti episodi della Vita di Gesù, negli archivolti alcuni episodi di vita sacra, ancora più in alto troneggia la figura di Re Salomone con 14 leoni e infine la Vergine col Bambino.
Austeri e molto essenziali gli immensi spazi interni, dove ad attirare l’attenzione sono le grandi vetrate mosaicate e l’Orologio astronomico del 1572 che ogni giorno alle 12.30 (l’orologio è in ritardo e segna le 12) mette in moto un meccanismo con Cristo Benedicente, la processione degli Apostoli e un gallo che canta 3 volte.

 

3 – Piazza della Cattedrale
È da sempre il salotto buono della città, dove si affacciano gli edifici più importanti, dove ci si incontra e si fa una passeggiata la domenica. Su Piazza della Cattedrale, oltre al duomo, da cui prende il nome, spicca Maison Kammerzell, la più bella casa di Strasburgo che il ricco commerciante di formaggi Bronn fece edificare nel 1427 secondo i canoni tipici del Rinascimento tedesco, su alcune botteghe in pietra ancora oggi visibili. Tutta realizzata in legno e riccamente decorata con bassorilievi e dipinti che rappresentano animali, guerrieri e figure grottesche, deve il suo nome al signor Kammerzell, anch’egli mercante, che l’acquistò nel 1806. Oggi ospita un hotel e un ristorante di lusso, dove si può assaggiare l’autentica cucina alsaziana.
Sulla piazza si trova ancora oggi in funzione la Farmacia del Cervo che, aperta nel 1268 è la più antica di Francia.

 

4 – Il Christkindelsmärik, mercatino di Natale di Strasburgo


Forse uno dei periodi dell’anno più affascinanti per visitare Strasburgo è il periodo natalizio, festività molto sentita in Alsazia, grazie anche al famoso Christkindelsmärik ("mercato di Gesù Bambino" in alsaziano): dal 1570, il più antico mercatino di Natale di tutta la Francia. Dalla fine del mese di novembre fino a metà dicembre si possono trovare le bancarelle in una decina di piazze della città vestite a festa con luci e decorazioni di grande suggestione. Il cuore del mercato è però in Place de la Cathédrale, Place Broglie, Rue de la Comédie, Place de la Gare e Place Klébler dove si trovano anche un enorme albero di Natale e un calendario dell’Avvento. Qui, così come negli altri mercatini di Natale alsaziani si può acquistare di tutto: dalle decorazioni per alberi di Natale e presepi, dai tradizionali oggetti d’artigianato alsaziani a quelli provenienti da luoghi più lontani, fino a irresistibili leccornie. Ogni anno poi tutta Place Gutenberg ospita un Paese straniero e i suoi prodotti caratteristici.

 

5 – Un giro in battello
Interamente costruita sull’acqua del Reno e dell’Ill, Strasburgo merita di essere conosciuta proprio a bordo di un battello. Anzi, è il modo migliore per scoprire il volto più autentico della città. La compagnia turistica Batorama ogni giorno organizza tour lungo le vie fluviali della città: si parte dal molo vicino alla Cattedrale e si può scegliere tra due diversi percorsi, Strasburgo storica e Petit-France. Il primo tour, disponibile tutti i giorni dell’anno, dura 70 minuti e ci sono da 4 a 22 corse al giorno a seconda dei mesi; il secondo tour, che attraversa il quartiere di Petite-France, dura 45 minuti e viene fatto una sola volta al giorno.

 

6 – Petite-France


Lo abbiamo nominato e, in effetti, Petite-France è il quartiere di Strasburgo più romantico e suggestivo, che merita sicuramente una visita approfondita, soprattutto se siete in viaggio con la vostra anima gemella.
Quello che un tempo era il quartiere di mugnai, conciatori e pescatori oggi è una delizia formato cartolina, con scorci indimenticabili. Le case, originarie del XVI secolo, conservano i caratteristici tetti spioventi, sfoggiano balconi sempre fioriti e finestre che si specchiano sulle acque del fiume. Molti fieni e magazzini sono stati trasformati in negozi per turisti e laboratori artigianali: non sarà difficile trovare qualche regalino da portare con sé a fine viaggio. Uno degli angoli più gettonati per le foto ricordo sono i Ponts Couverts (“ponti coperti”) che hanno conservato il nome anche se hanno perso le coperture nel 1700. Le torrette da cui sono dominati servivano da bastioni per la difesa nel caso di attacchi alla Repubblica strasburghese.

 

7 – I musei di Palazzo Rohan
I tre più importanti musei della città – Museo delle Belle Arti, Museo delle Arti decorative e Museo archeologico – sono ospitati un antico palazzo proprio in centro, vicino alla Cattedrale, nato come dimora vescovile.
Si inizia dai sotterranei di Palazzo Rohan, dove si scoprono le antichissime origini della Capitale Europea, già abitata dai cacciatori di mammut e poi diventata splendida sotto i romani. Il Museo di arti decorative ci fornisce un’idea tangibile della ricchezza cittadina durante il governo dei cardinali di Strasburgo: porcellane, sculture, quadri, vasellame e oreficerie di altissimo pregio.
Molto interessante anche la raccolta conservata presso il Museo delle Belle Arti: i grandi pittori italiani non mancano (Giotto, Raffaello, Veronese, Filippino Lippi e Botticelli, Canaletto, Tiepolo, Cima da Conegliano), così come una buona rappresentanza di artisti spagnoli, Goya ed El Greco in primis, e di fiamminghi con Rubens e Van Dyck. Il 1800 è rappresentato da opere di pittori francesi tra i quali Delacroix, Chasseriau, Corot, Courbet.

 

8 – Il Museo di Arte Moderna
Il percorso culturale prosegue e si conclude al Museo di Arte Moderna di Strasburgo: inaugurato nel 1998, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea si erge sulla riva del fiume Ill nel cuore del quartiere storico di Strasburgo. Opera dell’architetto Adrien Fainsilber, è stato concepito in risposta alle esigenze di leggibilità e apertura, offrendo un accesso privilegiato a diverse sezioni del museo: spazi per mostre temporanee, collezioni permanenti, sezione arte grafica, sezione arte fotografica. Al suo interno custodisce importanti opere di pittori espressionisti: Picasso, Monet, Kandinsky, Duchamp, Ernst e un’intera galleria dedicata a Gustave Doré.
Il percorso proposto si sviluppa intorno a numerosi temi fondamentali: Impressionismo, Art Nouveau, Primitivismo, Astrazione, Surrealismo, Nouveau Réalisme, Support/Surface, Fluxus, Arte povera.

 

9 – Assaggiare i prodotti tipici


Vino e birra qui sono i protagonisti di ogni tavola che si rispetti.
La produzione della birra è una tradizione antica, se si pensa che già nel 1200 i mastri birrai si erano riuniti in confederazione. Ancora oggi, metà della birra che bevono i francesi è prodotta nei dintorni. Ci sono centinaia di marche e varietà e oltre alle marche commerciali più famose (Kronenbourg, Fischer, Adelscott) proliferano i microbirrifici ognuno con la propria specialità.
Anche il vino è una cosa seria: la vicina "Strada dei vini alsaziani" porta sulle tavole Gewurztraminer, Moscato, Pinot bianco, Tokay Pinot Grigio, Pinot Nero, Riesling e Sylvaner.
Ottimi per accompagnare una cucina dove emerge potente la presenza delle due anime, francese e tedesca di Strasburgo. Da una parte la raffinatezza dei nostri cugini d’Oltralpe che a tavola predilige pâté de foie gras (che sembra sia stato inventato proprio qui) e diverse tarte come la flambé; dall’altra i sapori decisi della cucina teutonica, che si ritrovano nella choucroute, il cavolo grattugiato e messo a salamoiare nelle botti accompagnato con salumi o pesce, i wurstel di ogni forma e sapore e i fleischenschneke, girelle di carne con pasta, arrotolate e bollite. Si cena in una winstub, la tipica taverna alsaziana con le tovaglie rosse e l’atmosfera accogliente, come per esempio Le Clou.

 

10 – Dormire in un hotel di charme


Città parlamentare, crocevia d’Europa, città cosmopolita. Come potrete immaginare, hotel, B&B e locande di stile non mancano a Strasburgo. Per un viaggio intimo e romantico, il consiglio è di dormire nel quartiere della Petite-France, affacciati sui canali placidi dell’Ill. Come per esempio l’hotel Regent Petit France: in una dimora antica perfettamente ristrutturata, stupisce per gli interni contemporanei ma molto accoglienti. E dormire nelle camere ospitate negli antichi sottotetti ha un fascino indimenticabile.

 

 

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