102 chili sull’anima – il libro autobiografico di Francesca Sanzo

 Francesca Sanzo è una bella e florida ragazza bolognese. Ex nuotatrice agonistica, laureata all’Università di Bologna, appassionata di comunicazione, lavora nel marketing digitale e cura un blog piuttosto seguito.

 Francesca Sanzo è una bella e florida ragazza bolognese. Ex nuotatrice agonistica, laureata all’Università di Bologna, appassionata di comunicazione, lavora nel marketing digitale e cura un blog piuttosto seguito.

Quando scopre di essere incinta, solo una settimana dopo aver dato le dimissioni dal "posto fisso" che le avrebbe garantito gli assegni a cui aveva diritto per la maternità, inizia la sua curva discendente.
Riaffiorano gli antichi scheletri dall’armadio, i rimpianti e i fantasmi della sua infanzia: un padre che non si stancava di ripeterle che lei, Francesca, non era abbastanza intelligente, la paura di non essere all’altezza nel lavoro come nel ruolo di madre, la mal sopportata dipendenza economica dal suo compagno.
Dopo la gravidanza, contrae una malattia autoimmune che i medici tardano a diagnosticare e che le riempie il corpo di macchie e pustole.
La ragazza carina che si rimproverava solo le gambe un po’ grosse è sparita: Francesca sceglie di diventare invisibile, e lo fa nascondendosi sotto strati di grasso.
Così inizia a mangiare troppo.
Mangia perché le piace, mangia ogni volta che qualcosa va storto o riceve un commento cattivo, mangia disordinatamente davanti al computer, mangia persino perché in Emilia si mangia, tanto e bene, e le occasioni di incontro con le coppie di amici sono sempre davanti a una tavolata imbandita.
Quando sua figlia cresce, Francesca la accompagna a scuola ogni mattina ed è la mamma "più grassa della classe", nascosta dagli occhiali da miope e coperta da una tutona comoda per nascondere qualsiasi traccia residua di femminilità.
Fino a che, finalmente, qualcosa fa scattare la volontà di cambiare.
"Cambiamento" è una parola che ricorre in questa breve autobiografia, perché l’autrice non si rivolge solo alle persone obese o in sovrappeso ma a tutti coloro che, sopraffatti dalla propria "anima nera" (la parte negativa del proprio io, quella che induce alla dipendenza dal cibo o dalle droghe, all’autocommiserazione, alla depressione o allo squilibrio emozionale), stanno vivendo in un modo o nell’altro dei comportamenti morbosi e si stanno facendo del male.

Questo libro racconta come una donna sia riuscita a togliersi 40 chili di troppo dal corpo e dall’anima. Con costanza, con il supporto della sua famiglia, affidandosi a una specialista, sostituendo le abbuffate con la qualità dei cibi e ricominciando, poco alla volta, a muoversi e a fare sport, fino a compiere la sua muta per uscire dall’obesità.
Ma questo è anche e soprattutto un libro che parla della voglia di rinascere e che afferma che si può cambiare a qualsiasi età.
Francesca Sanzo, un tempo avvolta e nascosta nei suoi 102 chili, oggi si scopre. Dopo essersi tolta tutti quei chili di dosso, si apre al lettore con sincerità e senza vittimismo, per raccontare la sua esperienza e cercare di aiutare chiunque, indipendentemente dal peso, abbia bisogno di cambiare.