Patrizia Rinaldi – Ma già prima di giugno – Edizioni E/O

 Ma già prima di giugno è la nuova opera di Patrizia Rinaldi, autrice Sinnos di libri per bambini e ragazzi, affermata giallista grazie alla serie delle indagini della detective ipovedente Blanca (edizioni E/O) e vincitrice di numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Profondo Giallo 2007, il Premio Elsa Morante 2010 e il Premio Leggimi Forte 2015.

 Ma già prima di giugno è la nuova opera di Patrizia Rinaldi, autrice Sinnos di libri per bambini e ragazzi, affermata giallista grazie alla serie delle indagini della detective ipovedente Blanca (edizioni E/O) e vincitrice di numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Profondo Giallo 2007, il Premio Elsa Morante 2010 e il Premio Leggimi Forte 2015.

Il romanzo usa i toni del racconto contemporaneo in prima persona e quelli della saga; due intrecci procedono a capitoli alternati con due stili diversi: la figlia Ena, vecchia e stanca di vivere in un futuro che si aggira intorno agli anni Quaranta del ventunesimo secolo, è costretta a letto dalla rottura del femore e riepiloga una vita sazia e pigra; la madre Maria Antonia, all’epoca della sua gioventù, quasi un secolo prima, vive e lotta in un Sud assolato e povero, ma pieno di speranze.
Quando Ena racconta se stessa e le sue giornate, il lettore cala nel buio dei suoi ultimi giorni, nella sua stessa rassegnazione, nel cinismo di una voce contemporanea in attesa della propria fine, che, è certa, avverrà a giugno. Ma come dice il titolo del romanzo, Ena morirà già prima di giugno.
Maria Antonia accende un passato pieno di avvenimenti che siamo invece ansiosi di conoscere nei dettagli, dal secondo conflitto mondiale agli anni Sessanta.
Durante la guerra, Maria Antonia è fidanzata e poi sposa di Augusto, un giovane di famiglia abbiente che però morirà nelle foibe. A Maria Antonia questo marito manca non solo per la sicurezza economica che può garantirle, ma per la passione che le è venuta a mancare "dopo averle dato un solo morso". Fuggirà come profuga in nave da Spalato e poco dopo i fratelli saranno rinchiusi nei campi di concentramento tedeschi. Torneranno, ognuno a suo modo segnato dalla terribile esperienza.
Nonostante i lutti e le miserie, la giovane Maria Antonia non si arrende e con spirito da leonessa cercherà di ottenere tutto ciò che la vita le ha riservato: la villa al mare che era della famiglia di suo marito per la primogenita Lucia e un nuovo giovane amore, il malinconico ragazzo lucano di dieci anni più giovane di lei, padre della sua ultimogenita Ena.

Patrizia Rinaldi, la Signora del noir, in questo romanzo mescola la grande storia con la memoria personale di due donne e dona vita, morte e amore alle sue protagoniste.