Al motto di "Il buon cibo italiano non è un lusso" a Milano nasce Mercato Metropolitano: 15.000 metri quadrati (di cui 1200 al coperto) ospitati negli ex magazzini ferroviari di Porta Genova dedicati al buon cibo di filiera corta, da acquistare o mangiare in loco.
Così, se molti si interrogano su cosa resterà dopo l’Espozione Universale milanese, oggi è il momento di gioire e di vivere la nuova Milano di ExpoinCittà.
Mercato Metropolitano è un vero e proprio Farmer’s market con centinaia di produttori, moltissimo street food, tipicità regionali, ma anche cultura, tanta cultura e una “chicca”, l’anfiteatro all’aperto, dove si tengono seminari, simposi sui temi della sostenibilità dell’agroalimentare e che alla sera si trasforma in palco per eventi, teatro, musica e cinema.
Non appena si entra si ha l’impressione di trovarsi in un grande mercato rionale, ricolmo di frutta e verdura coloratissime, con i banchi tutti in fila uno di fianco all’altro. Subito però ci si accorge che Mercato Metropolitano è più di tutto questo: è un luogo di incontro e di condivisione, dove fermarsi a mangiare in una bottega che offre i prodotti tipici del territorio.
Mercato metropolitano è, infatti, diviso in due grandi aree: una zona esterna con i banchi di frutta e verdura, piccoli negozi indipendenti, street food e prodotti tipici di consorzi DOP, IGP, ma anche orti urbani e piante aromatiche (dove si organizzano corsi per grandi e piccini). L’ampio spazio al coperto ospita invece i banchi del fresco e le botteghe del cibo da consumare sul posto.
Progetto temporaneo, Mercato Metropolitano occuperà per sei mesi (fino a ottobre) gli spazi del vecchio deposito delle Ferrovie, là dove fino a poco tempo fa si teneva ogni sabato la Fiera di Sinigaglia, mercatino vintage ora in Ripa di Porta Ticinese.
E, in effetti, l’atmosfera è rimasta la stessa: rilassata e giovane.
Nei suoi 15mila metri quadri di spazio si potranno trovare più di 2000 prodotti: frutta, verdura, pane e pizze calde, dolci fatti al momento, piadine, carne alla grigia, pesce fritto, prodotti tipici, birra artigianale, vini e cocktail. Il tutto a prezzi giusti, direttamente dai produttori ai consumatori.
In linea con l’idea di sostenibilità che caratterizza l’intero Mercato Metropolitano, a fine giornata il Banco Alimentare recupera gli alimenti in sovrappiù per donarli alle 240 strutture milanesi che si occupano di preparare pasti per i poveri.
L’idea di dare voce ai piccoli agricoltori e produttori è di Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa (Unione che raggruppa 125 Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli) e Andrea Rasca, imprenditore specializzato in "food diplomacy". Dopo Expo, Mercato Metropolitano sbarcherà in Giappone per far conoscere anche all’estero la filiera agroalimentare italiana.
Leggi la nostra guida "Milano ai tempi dell’EXPO – mangiare, bere e visitare la città"