Ci sono pezzi il cui successo sembra scritto nel loro destino.
Oppure no. Andando appena oltre la superficie, più che voluto dal destino, il successo è il risultato della creazione perfetta di musica originale e complessa, di una voce intensa e dolente, di un video che è diventato un manifesto contro l’omofobia e di un testo che è pura poesia.
È dato dall’ispirazione artistica ma anche dall’impegno messo per creare un’opera d’arte.
Andrew Hozier-Byrne, cantautore irlandese conosciuto semplicemente come Hozier, classe 1990, è riuscito in questo intento.
Il singolo Take Me to Church esce nel 2013, poi è inserito nell’album di debutto Hozier dell’anno seguente, una commistione di indie rock, soul e blues con molti richiami e sonorità religiose.
Nella canzone si rivendica se stessi attraverso un atto d’amore, perché è appunto "my lover" la "chiesa" a cui si fa riferimento nel titolo.
Nella seconda metà del 2014 Take Me to Church è diventata una hit mondiale e oggi la sentiamo su ogni radio più volte al giorno, acclamata dai deejay e amata dalla critica e soprattutto dal pubblico.
Take Me to Church nasce dal dolore per una separazione amorosa, ma pur dedicato a una donna, il testo si adatta perfettamente a parlare di ogni tipo di amore per l’implicita protesta nei confronti di una certa mentalità bigotta che vede nel sesso peccato e malattia.
Il regista Brendan Canty, che ha diretto il toccante video in bianco e nero che ne ha decretato il successo, sceglie di interpretare questo amore come omosessuale e con le riprese del ragazzo gay trascinato in disparte e picchiato da dei prepotenti, la cui spedizione punitiva di incappucciati ricorda quelle del Ku Klux Klan, si schiera contro ogni tipo di violenza. E’ un pugno nello stomaco e non si può non rimanere scioccati.
Ho tradotto il testo della canzone e quasi con mia sorpresa ho scoperto una splendida poesia.
La mia amata ha il senso dell’umorismo
Ride ai funerali
la disapprova chiunque
avrei dovuto cominciare ad adorarla prima
Se il Cielo ha mai parlato
Lei è l’ultima portavoce di verità
Ogni domenica è più deprimente
Ogni settimana è un fresco veleno
Siamo nati malati, dicevano
La mia chiesa non offre dogmi assoluti
Mi dice ‘adorami in camera da letto’
Il solo paradiso in cui sarò mai andato
è quando sono solo con te
Sono nato malato, ma mi piace
Comandami di guarire
Amen.
Portami in chiesa
Ti venererò come un cane nel santuario delle tue bugie
Ti dirò i miei peccati e tu potrai affilare il coltello
Offrimi la morte eterna Buon Dio, lascia che ti dia la mia vita.
Se sono un pagano dei buon tempi antichi
La mia amata è la luce
Perché la Dea sia dalla mia parte
Lei esige un sacrificio
Asciugare il mare intero
Portarle qualcosa di scintillante
E qualcosa di sostanzioso come piatto principale
Questo è un bel cavallo alto
Che cos’hai nella tua stalla?
Abbiamo molti fedeli affamati
Questo sembra saporito, quello è abbondante
E’ un lavoro affamato
Portami in chiesa…
Non ci sono re né maestri quando inizia il rito
Non c’è innocenza più dolce del nostro gentile peccato
Nella follia e nello sporco di quella triste scena terrena
Solo allora sono umano
Solo allora sono pulito
Amen. Amen. Amen
AL