La mitica phone booth, la cabina telefonica rossa londinese con le finestre a quadretti, diventa una cabina telefonica solare.
Anche la vita dei miti, a volte, ha bisogno di una piccola aggiustatina.
D’altra parte, visto l’uso degli smartphone, la phone booth londinese, fotografatissima e diventata un vero brand, sembrava destinata solo a diventare cimelio da ammirare a scopo turistico e forse, pian piano, a essere dimenticata.
Ma, grazie al progetto di SolarBox, frutto del genio creativo di due ex-studenti della London School of Economics, le amate cabine telefoniche inglesi sono state trasformate in fonti di energia alternativa: vere e proprie stazioni on the road da utilizzare come punti di ricarica… per smartphone naturalmente!
Si riconoscono facilmente, rispetto alle “antenate” rosso fiammante, perché le nuove SolarBox sono verdi, il colore della vita ecosostenibile.
La prima cabina telefonica solare è stata recentemente inaugurata nella zona di Tottenham Court Road: è dotata di un pannello solare montato sul tetto e, all’interno, offre un’ampia gamma di prese, adatte per i vari modelli di cellulare. Il servizio, offerto gratuitamente grazie al sostegno degli sponsor, permette di far caricare almeno cento telefoni al giorno raggiungendo il 20% di ricarica in circa dieci minuti.
Il progetto innovativo di Harold Craston e Kirsty Kenny, classificati secondi nel concorso ‘Mayor of London’s Low Carbon Entrepreneur‘, si pone come obiettivo la diffusione di queste cabine solari per tutta la città, consentendo un utile connubio tra tecnologia e recupero di vecchie glorie da non dimenticare.
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