Con stile e senza stile: come rendere piacevoli le istruzioni di sicurezza di volo di una compagnia aerea e sgradevole una canzone cult degli anni Ottanta

Air New Zealand ha trovato il modo per rendere rilassante e divertente il momento, confessiamocelo, ansiogeno, che precede il decollo dell’aeromobile.

Air New Zealand ha trovato il modo per rendere rilassante e divertente il momento, confessiamocelo, ansiogeno, che precede il decollo dell’aeromobile.

Il momento in cui la hostess si piazza in corridoio e, guardando fisso davanti a sé senza vedere persona alcuna, inizia a macchinare con fibbie di cintura e mascherine per l’ossigeno, non dopo aver raccomandato la massima attenzione perché è importante che tutti sappiano come comportarsi in caso di… atterraggio in mare.

Questo momento su Air New Zealand è diventato un geniale video popolato di personaggi fantasy che si ispirano alla famosa saga di Tolkien, con belle elfe dalle orecchie a punta e anziani signori barbuti che cavalcano bestie alate.

Guardando in direzione del pubblico, le figure mitiche (con la partecipazione, tra gli altri, di Elija Wood, l’attore protagonista de "Il signore degli Anelli") raccontano con voce soave e sottofondo di dolci melodie medievali le stesse istruzioni di sicurezza che la tremenda hostess avrebbe riferito con voce gelida e svogliata.
Il video è ambientato nelle pianure meravigliose della Nuova Zelanda, e le riprese dall’alto su paesaggi incantati che però esistono davvero danno un goloso assaggio della destinazione che i passeggeri si accingono a visitare.
Sarà pure un modo per indorare la pillola, ma decisamente di stile.
  

 

Dall’altra parte del mondo, non lontano da noi, ritroviamo la discussa vincitrice della scorsa edizione di The Voice alle prese con l’interpretazione di un cult degli anni Ottanta: la provocante canzone che rese famosa Madonna, Like a Virgin.

Stiamo parlando di suor Cristina, un personaggio che aveva partecipato al talent show musicale sollevando non poche polemiche. Che senso abbia per una persona che fa parte di una congregazione della Chiesa, una figura che è simbolo per milioni di persone di spiritualità e vita al di fuori dalle scene, partecipare a una competizione canora, è rimasto dubbio.
Ma ancora una volta, come dice il famoso proverbio, l’abito non fa il monaco.
In ogni caso, ammesso che una persona possa praticare due professioni così contrastanti come quella ecclesiastica e quella dello spettacolo, si è voluti toccare il fondo e scegliere, come primo singolo di Suor Cristina, una canzone che avesse anche un esplicito riferimento sessuale.

Nella mistica Venezia, tra i canali della laguna e dalle terrazze di antichi palazzi, proprio come fece Madonna trent’anni fa, Suor Cristina canta Like a Virgin.

Se non è privo di stile questo.