Piazzadispagna9 – boutique hotel e Galleria d’arte a Roma

La dolce vita romana ha un nuovo indirizzo di stile: Piazzadispagna9, boutique hotel affacciato su una delle piazze più belle e famose del mondo. Luogo di charme, ma anche d’arte.

Perché Piazzadispagna9 può definirsi, senza paura di peccare di superbia, uno dei progetti più visionari e chic di Roma: boutique hotel e Galleria d’arte insieme. Un indirizzo raffinato e in continua evoluzione, come la sua ideatrice, Stefania Grippo, interior designer con una spiccata passione per il bello e per l’ospitalità di stile.
E così, al civico 9 di Piazza di Spagna, in uno dei palazzi d’epoca che si affacciano sulla Barcaccia del Bernini, un grande appartamento di 400 metri quadrati è stato trasformato in un piccolo hotel di design: sei camere per gli ospiti, un eclettico living, un wellness center intimo e profondo con percorsi sensoriali come il rituale del bagno marocchino.

In ogni ambiente, installazioni d’arte, elementi unici di design e limited edition, esibizioni e performance d’arte. APiazzadiSpagna9 ci si si muove come in una vera e propria galleria d’arte globale in continuo divenire, dove è possibile anche fare shopping, se ci si innamora (cosa assai facile), di un pezzo di design o di un quadro contemporaneo.
Le sei stanze di Piazzadispagna9 sono tutte diverse una dall’altra, ognuna con una personalità ben definita: spazi teatrali e di design che dialogano con ambienti intimi e accoglienti, che “fanno” tanto casa, ma regalano nel contempo una fuga dalla quotidianità. C’è un mood ultra moderno, ma per nulla disposto alla freddezza, che percorre il boutique hotel di Roma con un filo rosso d’Arianna, dando vita a innumerevoli angoli che sembrano fatti apposta per strappare un “Ooh!” di stupore.
C’è la Junior Suite Sunrise, intima e sensuale, perfetta per una fuga d’amore con vista ultraromantica sulla vita di Piazza di Spagna. C’è Aria, la camera più contemporanea e “maschile”: tanto metallo e design dal piglio deciso in un omaggio all’estetica industriale. C’è Joy, rossa ed eccentrica come una bella donna capricciosa, che si affaccia sulle antiche botteghe di via Margutta.

Al di là delle stanze, in Piazzadispagna9 c’è la Spa privata, rigorosamente per due, dove il richiamo agli hamman del Marocco, dorati e opulenti, si fa contemporaneo e intimo, quasi metafisico nella sua essenzialità che conduce immediatamente in un’atmosfera di relax fuori dal tempo.
Che PiazzadiSpagna9 sia anche una galleria d’arte globale in continuo divenire, casa aperta al design e all’artigianato made in Italy lo si capisce alla perfezione quando ci si affaccia nell’area living: eclettica, mutevole, pronta a trasformarsi in uno Shop Art, a ospitare un vernissage e ad accogliere gli ospiti per la prima colazione del mattino. Tutto con naturalezza, tanto che non sarà difficile incontrarvi viaggiatori da ogni parte del mondo, che chiacchierano con artisti, galleristi, designer, artigiani in una sorta di moderna ed elegante factory nel cuore di Roma.
PiazzadiSpagna9, inoltre, è il punto di partenza ideale per esplorare il centro storico di Roma: da Piazza del Popolo, dalla Fontana di Trevi, da Navona, fino a Piazza Venezia e ai Fori imperiali.
La chiave di lettura di questo progetto innovativo la offre Stefania Grippo, mente, cuore e anima di Piazzadispagna9: “È stata una sfida faticosa, ma oggi vedere il mio sogno prendere vita è un’emozione unica. Volevo presentare sulla scena romana qualcosa di mai visto fino ad ora, svelare gli aspetti più belli di Roma, la sua anima più profonda da una prospettiva contemporanea e attraverso il calore di un luogo che non fosse fissato una volta per tutte, ma in continuo movimento e trasformazione, in un invito a tornare più volte in Piazzadispagna9, ritrovandone sempre la stessa atmosfera intima, elegante e di prestigio in un ambiente però mai uguale, capace di regalare ogni volta emozioni ed esperienze nuove. Con la possibilità di portare a casa un po’ dell’atmosfera che qui si vive, acquistando magari i pezzi di arredamento o d’arte esposti, in un prolungamento della memoria della vacanza romana.”