Maldive, isole tropicali Oceano Indiano

Maldive, isole da sogno per una vacanza di mare e relax

Quante volte, dopo una giornata difficile, vi siete ritrovati a pronunciare questa frase: “Basta, ora mollo tutto e scappo alle Maldive!”.

Quante volte, dopo una giornata difficile, vi siete ritrovati a pronunciare questa frase: “Basta, ora mollo tutto e scappo alle Maldive!”.

Sì, perché nell’immaginario collettivo le Maldive sono da sempre sinonimo di vacanze esotiche in mari tropicali, di isole paradisiache mete di un viaggio da sogno. Del viaggio della vita, spesso.
L’esteso gruppo di atolli situati nell’Oceano Indiano a sud-sudovest dell’India sono una delle destinazioni più amate da chi è in cerca di una vacanza all’insegna del relax, una vacanza che sia un mix ben dosato di ingredienti perfetti: mare da favola, lunghe spiagge di sabbia bianca, resort di lusso, ospitalità eccellente e attenta ai dettagli.
Non è un caso che le Maldive siano l’unica destinazione turistica al mondo dove più del 50% dei turisti sono “repeaters”, ossia persone che tornano tutti gli anni e che alle Maldive ci sono state 10, 15 o addirittura 20 volte.
Tutto sulle Maldive


Innanzitutto, è bene iniziare col dire che le Maldive sono un arcipelago vastissimo: circa 1.190 isole coralline divise in 26 atolli naturali (quelli amministrativi sono 19), poggiati su un basamento di roccia calcarea e corallina formatosi circa 60 milioni di anni fa nel corso dell’emersione d’imponenti montagne dal fondo dell’Oceano Indiano.
Sono disposte su un’area di circa 90.000 kmq di cui il 99% costituito da mare, a cavallo dell’Equatore nell’Oceano Indiano.
Ognuno dei 26 atolli è formato da diverse centinaia di isole per la maggior parte deserte. In tutto l’arcipelago, infatti, sono solo 200 le isole abitate, a volte si tratta semplicemente di banchi di sabbia emersi, senza alcuna presenza di vegetazione. Le isole con resort in esclusiva sono circa 100, tutte bellissime ed ognuna con caratteristiche particolari che le rendono tutte diverse tra loro.
In genere le Maldive sono isole di piccole dimensioni, prive di sorgenti d’acqua dolce e molto pianeggianti, che raramente superano il chilometro di lunghezza, e solo nelle isole di dimensioni maggiori è possibile scavare pozzi per raccogliere l’acqua filtrata dagli strati di sabbia.
Le isole sono situate all’interno degli atolli o lungo la barriera corallina, che le separa dalle acque profonde dell’Oceano Indiano e le protegge dalle maree.
Le barriere oceaniche sono interrotte da canali detti pass (kandu in lingua dhivehi) che permettono il ricambio delle acque interne dell’atollo.
Quasi ogni isola maldiviana situata all’interno degli atolli è circondata da una propria scogliera corallina, molto amata dagli appassionati di immersioni, per la grande varietà di pesci tropicali che vi si può ammirare.
Forse non tutti sanno che le Maldive sono isole in continua evoluzione, che cambiano forma in base al periodo dell’anno. Le spiagge infatti si spostano lungo il perimetro dell’isola in base ai venti, alle correnti e al moto ondoso: così è piuttosto frequente, soprattutto nelle isole circondate dalla scogliera corallina più soggette alle correnti, che vaste spiagge e lingue di sabbia si trasferiscano dopo alcuni mesi dalla parte opposta dell’isola, lasciandone ampi tratti esposti al fenomeno dell’erosione.
Quando andare alle Maldive?
Disposte lungo l’Equatore, le Maldive godono di condizioni climatiche eccezionali, che le rendono una meta perfetta per una vacanza esotica in ogni periodo dell’anno. Basti pensare che la temperatura media si aggira intorno ai 30° e non scende mai sotto i 25-26° anche di notte, sia col buono che col cattivo tempo, arrivando al massimo a 32° durante le ore più calde della giornata.
Anche le acque dell’Oceano Indiano sono un invito alla vita da spiaggia: la temperatura è solitamente di 28-29° tutto l’anno, a eccezione delle lagune dove raggiunge con regolarità i 32-33°C, l’ideale per concedersi lunghi bagni senza mai sentire freddo.
Non dimenticate, però, che le due stagioni che regolano il clima delle Maldive sono dominate dai monsoni, pertanto se volete evitare al massimo il rischio di acquazzoni (possibili comunque tutto l’anno), per organizzare il vostro viaggio alle Maldive il periodo ideale va da gennaio ad aprile, quando il monsone da nord-est porta sull’arcipelago venti più secchi dal continente asiatico.

Da maggio, infatti, la stagione maldiviana cambia generalmente da secca a umida, con aumento di tempo instabile. Il fenomeno, però, tende a diminuire velocemente con il passare delle settimane, sia per frequenza che per intensità dei fenomeni piovosi.
A gennaio arriva la stagione secca che porta molti giorni consecutivi di sole e mare calmissimo.
Come scegliere il resort dei propri sogni alle Maldive


Se state organizzando il vostro primo viaggio alle Maldive e non sapete decidere tra centinaia di isole e altrettanti resort, tutti bellissimi e tutti di lusso, ecco qualche informazione utile.
Perché è vero che le isole Maldive sono accomunate da alcune caratteristiche – mare caldo e cristallino, sabbia bianca, vegetazione tropicale di palme da cocco – ma poi ogni isola è un mondo a sé, con segni peculiari che la rendono unica e più o meno lontana dalla capitale Malè.
La prima cosa, fondamentale nella scelta di un resort alle Maldive, è la presenza o meno della barriera corallina (reef) accessibile dalla spiaggia. Questa è una delle prerogative delle Maldive, difficilmente la troverete in altre parti del mondo: perciò, se siete amanti delle immersioni e dello snorkeling, meglio scegliere un’isola con presenza di reef. Potrete vivere l’ebbrezza di immergervi nel paesaggio variopinto dei fondali dell’Oceano Indiano a poche bracciate dal vostro bungalow.
Se invece preferite prendere la tintarella comodamente sdraiati su ampie spiagge di sabbia bianca, è meglio che sappiate che la barriera corallina vicino all’isola è sinonimo di laguna dalle minori dimensioni e mediamente di spiagge più strette, che mutano in base alle stagioni. Così può accadere che davanti a un bungalow a febbraio ci sia un’ampia spiaggia, e che invece ad agosto questa si sposti dalla parte opposta dell’isola. In questo caso, quindi, meglio un’isola senza reef. Queste ultime sono in genere posizionate lungo il bordo degli atolli, immerse in lagune turchesi che hanno poco da invidiare al Paradiso terrestre. Senza contare che quasi tutti i resort maldiviani senza reef organizzano escursioni per gli amanti dello snorkeling, talvolta anche giornaliere.
Esistono ovviamente, ma non sono molte, isole che hanno la fortuna di avere contemporaneamente sia un ottimo reef che un’ampia laguna: va da sé che siano le più gettonate.
Anche la grandezza dell’isola può fare la differenza, durante una vacanza esotica alle Maldive.
Esistono infatti villaggi su isole con diametro di 100 metri e altri su isole lunghe più di 2 chilometri. Se siete in cerca di una vacanza alla Robinson Crusoe (ma con tutti i comfort di un soggiorno di lusso, si intende) o siete in luna di miele, meglio optare per un’isola piccola: la presenza di pochi bungalow e quindi di pochi turisti, la rende estremamente romantica e rilassante.
Se invece non volete rinunciare a una vacanza di scoperta e a qualche lunga camminata, scegliete una delle isole più grandi.

 

Quale atollo fa al caso vostro?
Spesso si pensa che gli atolli più remoti siano anche i più spettacolari, e che l’atollo di Ari sia il più bello in assoluto. In realtà non esistono atolli migliori di altri in toto: ciò che conta nella scelta sono esclusivamente le caratteristiche dell’isola, poiché ci sono isole stupende in tutti gli atolli delle Maldive, sia in quelli a Nord che in quelli a Sud. Certamente però la zona di Male ed Hulhule, isola che ospita l’aeroporto internazionale, è senza dubbio la più movimentata delle Maldive.

 

Cosa fare alle Maldive


Alle Maldive si vive a stretto contatto con il mare, in un clima rilassato e spensierato. Eppure non ci si annoia mai. Innanzitutto perché in ogni resort, generalmente, è presente un Diving Center per le immersioni ed è possibile praticare gli sport acquatici principali, come windsurf e canoa.
Ma anche a terra non si sta con le mani in mano, volendo. Si organizzano corsi di fitness, si gioca a tennis e persino a golf e ci si fa coccolare nelle Spa, tutte di altissimo livello.
Non possono mancare le escursioni: per visitare un’isola di pescatori, per scoprire il fascino di un atollo deserto, o per un’immersione nei colori e nelle atmosfere della capitale Malè. Per i più coraggiosi, c’è anche la possibilità di un’uscita per avvistare gli squali balena.
Dieci motivi, in breve, per organizzare un vacanza alle Maldive
1. Soggiornare in piccole isole paradisiache, senza rumori se non quelli del vento, del mare e degli uccelli;

2. Vivere in bungalow di lusso sulla spiaggia a due passi dal mare;

3. Un clima da sogno: temperatura costante 28/30°C tutto l’anno, giorno e notte;

4. L’acqua sempre calda e il mare calmo, senza onde;

5. La sabbia bianca corallina fine come borotalco, che non scotta;
6. La scogliera corallina a poche bracciate dalla riva;

7. Le lagune turchesi di acqua bassa dove poter nuotare in tranquillità;

8. La lussureggiante vegetazione tropicale ricca di palme da cocco;

9. Stare in costume e T-shirt tutto il giorno, possibilmente scalzi dimenticando le scarpe chiuse in valigia;

10. Poter fare immersioni subacquee e snorkeling tra meravigliosi coralli; incontrare tartarughe, aquile di mare, mante, squali di barriera e pesci colorati, senza alcun pericolo.

Insomma è ora di prendersi una pausa dallo stress quotidiano, destinazione: Maldive. Attenzione però alle controindicazioni: vi innamorerete così perdutamente di queste isole che ci lascerete un pezzettino di cuore, al ritorno.