Personaggi di stile, Karl Lagerfeld

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Personaggi di stile: Karl Lagerfeld

Personaggio di stile? Beh, uno dei primi nomi che dovrebbe venirci in mente è quello di un gigante della moda, un personaggio che ha lasciato l’impronta, ovvero Karl Lagerfeld.

Personaggio di stile? Beh, uno dei primi nomi che dovrebbe venirci in mente è quello di un gigante della moda, un personaggio che ha lasciato l’impronta, ovvero Karl Lagerfeld.

Il suo stile innato è stato riconosciuto in tutto il mondo e ad oggi può vantare collaborazioni con etichette del calibro di Chloè, Fendi e Chanel.
“Quello che più mi piace, è fare qualcosa che non ho mai fatto prima”. Proprio con questa sua frase si potrebbe definire Karl Lagerfeld, uomo noto per la sua costante capacità di reinventarsi, cercando di essere sempre a passo coi tempi.
Già durante l’infanzia e l’adolescenza inizia a esprimere la sua passione e propensione per la moda: per questo motivo all’età di 14 anni si trasferisce a Parigi per studiare pittura e storia, ignaro del fatto che quest’esperienza gli sarebbe stata di fondamentale importanza per affermarsi e diventare uno dei fashion designer e delle icone di stile più celebrati del mondo.
Dopo aver vinto un concorso nel campo della moda, Karl riceve un posto di lavoro da Pierre Balmain, in un periodo in cui il lavoro sodo è all’ordine del giorno. In seguito collabora con Jean Patou, che gli insegna le basi dell’alta moda. Dopo solo un anno si licenzia e inizia il suo percorso da designer freelance per Krizia, Charles Jourdan e Valentino.
In seguito si trasferisce in Italia per studiare arte, trascurando quindi per un po’ la sua passione per la moda. Quest’astinenza però non dura a lungo e presto fa ritorno nel campo da lui prediletto, più creativo e carico di idee di prima. Riceve carta bianca da Chloè per realizzare una collezione “ready-to-wear”, composta da stampe in bianco e nero e tagli a sbieco.
L’avventura con Chanel, per la quale è conosciuto in tutto il mondo, inizia però solo nel 1983, quando diventa direttore delle collezioni “ready-to-wear”. Quell’anno non è solo l’inizio di una collaborazione di successo con Chanel, un marchio che fino dalla sua creazione denota un’impronta di stile superiore e un’eleganza impareggiabile, ma anche quello in cui lancia la sua etichetta personale, alla quale dà il suo nome.
Recentemente ha organizzato una mostra che ha ottenuto un successo enorme, “The Little Black Jacket”, dedicata proprio al capo must-have di Chanel: la classica giacca nera. Il designer si è trasformato in un fotografo formidabile, immortalando personaggi famosi mentre indossavano e interpretavano a modo loro la black jacket di Chanel. Il risultato? Un mix di interpretazioni personali e foto sbalorditive.
Oggi Karl Lagerfeld veste donne di tutto il mondo ed è considerato uno dei più influenti personaggi nel panorama della moda.
Personaggio con uno stile inconfondibile, capace di emanare intorno a sé un alone di mistero, si è fatto strada da solo nello spietato mondo dell’alta moda, mostrando a tutti il suo gusto elegante e ricercato. Nonostante però abbia costruito il suo personaggio su concetti come la bizzarria e l’eccentricità, l’originalità e la particolarità, ci sono dei capi e degli accessori che il nostro Lagerfeld non indosserebbe mai. Chi avrebbe mai detto che il geniale Karl, sempre rigorosamente vestito di bianco e nero, che lega i suoi capelli uniformemente bianchi in una coda di cavallo, non indosserebbe mai le bretelle? Indossandole, ha la sensazione di avere addosso un reggiseno e proprio per questo motivo è un capo che ha bandito dal suo guardaroba.
Agli accessori “no” si aggiungono anche le infradito, il panciotto e soprattutto i tatuaggi: ha dichiarato che mai nella vita se ne farebbe fare uno.
In conclusione bisogna dire che il segreto del successo di Karl non è poi così un mistero. Ha confessato che tutto quello che sta dietro alla sua carriera e al suo trionfo, pensate un po’, sia il duro lavoro.

Valentina Rago Dal Blog Fashion Need