Impressionisti a Palazzo Pitti, Degas

Gli Impressionisti in mostra a Firenze

Fino al 5 gennaio 2014, Palazzo Pitti di Firenze ospiterà una grande mostra dedicata agli Impressionisti, l’evento artistico più importante dell’autunno fiorentino.

Fino al 5 gennaio 2014, Palazzo Pitti di Firenze ospiterà una grande mostra dedicata agli Impressionisti, l’evento artistico più importante dell’autunno fiorentino.

Impressionisti a Palazzo Pitti è frutto di uno scambio fra due importanti istituti museali, francese e italiano.
Il Museo d’Orsay, nel segno della reciprocità, ha prestato i 12 capolavori impressionisti a seguito dell’importante contributo della Galleria d’arte moderna che ha reso possibile la realizzazione a Parigi, presso il museo de l’Orangerie dal 10 aprile al 22 luglio scorsi, della mostra I macchiaioli des impressionistes italiens?
In mostra a Firenze, due Degas, due Monet, due Cezanne, due Renoir, due Pissarro, un Fantin Latour oltre a un’ opera di Paul Gaugin, quasi a suggerire una possibile contaminazione tra le due culture francese e toscana, punti di riferimento per le esperienze artistiche del Novecento.
Le opere provenienti dal Museo d’Orsay hanno trovato ad accoglierle due tele di Pissarro, Il taglio della siepe e l’Approssimarsi della bufera, oltre ad un piccolo olio di Alphonse Maureau Sulle rive della Senna.
La mostra non intende dare una lettura critica né trovare corrispondenze tra i diversi modi di intendere il vero ma, semplicemente, esporre queste opere impressioniste e di altri esponenti di punta dell’Ottocento francese come un’occasione per riflettere sul pensiero culturale e filosofico che aveva portato a risultati così moderni già verso il settimo decennio dell’Ottocento.
Le opere sono presentate attraverso il linguaggio di forma e di contenuto, suddividendo il percorso espositivo, per facilitarne la comprensione, in due sezioni diverse ma affini: la prima l’En plein air dedicata alle rappresentazioni di esterni: ai paesaggi ed al rapporto con la luce e le sue vibrazioni, iniziando da una Lavandaia di Paul Guigou del 1860, uno studio di nudo femminile di Auguste Renoir del 1875-76, per proseguire con Camille Pissarro, Sentiero in mezzo al bosco in estate, del 1877 e la tavola del 1875 di Claude Monet raffigurante Les Tuileries.
La seconda sezione, dedicata agli interni, si apre con la Lettrice del 1861, e procede con un interno di natura collettiva e sociale, la Prova di balletto sulla scena del 1874, uno dei capolavori di Edgard Degas, poi con il Ritratto di donna con un vaso di porcellana del 1872 per giungere alle due nature morte di Cèzanne Il vaso blu del 1889-90 e Natura morta con cassetto aperto del 1877-79 e, a conclusione del percorso, un ritratto di Augusto Renoir Gabriella con la rosa.