Sfatato ormai da tempo il falso mito che imponeva una netta divisione tra alta cucina e cucina di hotel, oggi sempre più negli hotel italiani si mangia bene.
Cucine ricercate, legate al territorio e alla stagionalità, grandi chef dietro ai fornelli e un’attenzione al piacere della tavola che va di pari passo con la passione per l’ospitalità.
Perché un soggiorno di stile è un mix perfetto ed equilibrato di tanti dettagli (che poi dettagli non sono): è il piacere di scegliere un hotel di charme, quello di essere accolti in una camera confortevole e, anche, di gustare una cucina all’altezza della situazione.
Abbiamo selezionato una rosa di hotel, resort e dimore di fascino che in Italia prestano grande attenzione alla qualità della ristorazione: dal nord al sud, lungo un Paese che dell’alta gastronomia (e delle Stelle Michelin) ha fatto il proprio, invidiabile, biglietto da visita in tutto il mondo.
Cucina ayurvedica e gourmet al Caesius
Sul lago di Garda, a Bardolino, l’Hotel Caesius è conosciuto da una clientela internazionale per più di un motivo: la splendida posizione affacciata sulle acque del lago, la ricercatezza degli spazi moderni e di design, il centro benessere all’avanguardia (l’unico Centro Ayurvedico in Italia ad avvalersi della preziosa collaborazione di un Medico Ayurvedico) e, last but not least, la cucina, vero fiore all’occhiello della struttura.
O, forse dovremmo dire, le cucine: perché gli chef del Caesius sono in grado di proporre diverse tipologie di piatti, a seconda delle esigenze e delle aspettative del cliente. La cucina del territorio trova ampio spazio nei menù del ristorante Benacus, e non avrebbe potuto essere altrimenti vista la ricchezza del territorio in cui sorge l’hotel, con portate elaborate nel pieno rispetto delle ricette regionali e con l’uso esclusivo di prodotti a km zero, oltre che legati alla stagionalità. Pasta fatta in casa, piatti tipici regionali, proposte di pesce di lago e di mare, carni di pregiata qualità: il tutto sapientemente preparato dalla brigata di cucina.
Per i palati più esigenti, non mancano le proposte gourmet, e per chi vuole portare i benefici delle sedute wellness anche in tavola, c’è la cucina ayurvedica, con piatti creati ad hoc per ogni commensale seguendo le indicazioni del dottor Silvano Pomari, cardiologo ed esperto di medicina Ayurvedica del Caesius, in un perfetto equilibrio tra sapore e benessere. Durante la bella stagione poi, si può cenare a lume di candela anche a bordo piscina al ristorante Le Vele situato all’interno del parco dell’hotel.
Profumi liguri al ristorante Rosmarino de La Meridiana Resort
La Meridiana Resort è un albergo cinque stelle lusso che fa parte della rinomata catena Relais & Chateaux, nato dalla ristrutturazione di un’antica residenza di campagna ligure, a Garlenda, in provincia di Savona. Un luogo fuori dalle rotte comuni, un’oasi immersa nel verde rigoglioso di palme e fioriture a pochi passi dalle spiagge affollate di Alassio.
All’interno una location intima e piacevolmente rustica, come è giusto che siano le dimore di campagna, sia negli spazi comuni che nelle suite con grande camino in pietra e letto a baldacchino in ferro battuto.
Fiore all’occhiello de La Meridiana (che dispone anche di un Bistrot informale) è il ristorante Il Rosmarino, che ha ricevuto le tre Chiavi d’Oro del Gambero Rosso ogni anno dal 1997, e secondo le anticipazioni nel 2014 sarà premiato – unico ristorante ligure – ancora una volta.
La cucina di qualità è il risultato della passione e della cura di Edmondo Segre, il proprietario dell’hotel, che ha fatto sua la sfida di una gastronomia di livello, tradizionale eppure all’avanguardia, ricercata nei prodotti freschi locali e di stagione, come le zucchine e gli asparagi viola di Albenga, le tome delle valli del Col di Nava, il pescato locale e le olive taggiasche, la pasta e la focaccia fatte in casa, l’olio d’oliva più genuino, le spezie e le erbe aromatiche.
La salute vien mangiando all’Hotel Terme Antico Bagno
Ci spostiamo tra le alte vette dolomitiche della Val di Fassa, in Trentino e precisamente a Pozza di Fassa, dove si trova l’hotel Terme Antico Bagno. Gli ingredienti per una perfetta vacanza di montagna ci sono tutti: una natura incontaminata ideale per gli sportivi, un centro benessere collegato direttamente con lo stabilimento termale Terme Dolomia e una cucina che abbina gusto e salute. Perché il benessere e la bellezza passano sempre dalla nostra tavola.
È lo stesso proprietario dell’hotel, come spesso accade da queste parti dove l’ospitalità è una prerogativa famigliare, ad occuparsi della cucina e delle materie prime, ortaggi e frutta biologici coltivati in gran parte nell’orto adiacente alla struttura. Ma non pensiate a una cucina punitiva: tutt’altro, qui il benessere fa rima con piacere. Perché la giusta alimentazione è tutta una questione di equilibrio e soddisfazione. Nell’hotel del ristorante si gustano piatti semplici e ben dosati, spesso a base di pesce, perfetti per scoprire il piacere di una dieta equilibrata.
Tradizione e amore del territorio al ristorante L’Alzavola dell’hotel Iseolago
La cucina di Cannavacciuolo al Ristorante del Relais et Chateaux Villa Crespi
L’atmosfera che si respira al Relais et Chateaux Villa Crespi di Orta San Giulio è da Mille e una Notte. Ospitata in una dimora storica in stile moresco che ha mantenuto intatto lo charme opulento e barocco delle sue origini tardo ottocentesche, Villa Crespi è sorprendente sotto molti punti di vista.
La cucina, poi, è a dir poco superba, anche perché lo chef patron del ristorante del relais è una star dei fornelli nostrani (e non solo): Antonino Cannavacciulo. Il sud incontra il nord nei piatti proposti in esclusiva per gli ospiti dell’hotel sul lago d’Orta dallo chef premiato con le due Stelle Michelin, che stupisce con la sua cucina mediterranea e creativa, dove innovare è importante tanto quanto saper scegliere materie prime di qualità.
L’alchimia dei sapori di Carlo Cracco a Palazzo Parigi
Nuovissimo cinque stelle milanese sorto sulle fondamenta dell’ex Palazzo Kramer, Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa è quanto di meglio possa offrire Milano in fatto di ospitalità di stile. Un hotel di lusso, ricco, ricercato, dal fascino volutamente d’antàn improvvisamente interrotto da installazioni in vetro e acciaio, modernissime e glaciali, perché siamo pur sempre nella città che si sta facendo bella per Expo 2015. Un hotel che stupisce e affascina anche per quanto riguarda la ristorazione affidata al genio indiscusso di Carlo Cracco, due stelle Michelin e una passione quasi alchimistica per la sperimentazione dei sapori.
Il “suo” ristorante Cracco a Palazzo è un’esperienza gourmand da provare, potendo, almeno una volta nella vita: un viaggio ideale nei sapori della gastronomia italiana tradizionale, rievocata con estrema cura, personalità e sapienza. Qui a fare la differenza sono le grandi sfumature della cucina italiana, dove non conta tanto il nome del piatto ma il modo in cui esso viene preparato e servito. Un’attenta e ricercata selezione dell’esperto sommelier Matteo Ghiringhelli, tra oltre 800 vini principalmente italiani completati da pregiate etichette internazionali, accompagna le creazioni di Carlo Cracco.
Le Regard, il ristorante gourmand de La Réserve di Caramanico Terme
Segnalato dalle più importanti guide gastronomiche, il ristorante Le Regard de La Réserve di Caramanico Terme è un inno alla buona cucina.
Una cucina di qualità, moderna, fresca e leggera. Ingredienti genuini e materie prime scelte, a "filiera certa", sono alla base di ricette preparate con estrema cura e attenzione, nel pieno rispetto della stagionalità degli alimenti. Piatti equilibrati dal punto di vista nutrizionale, tipicamente mediterranei, che alternano i sapori dell’Adriatico a quelli dell’entroterra abruzzese. Dietro le quinte, lo Chef Executive Antonello De Maria e la sua brigata quotidianamente impegnati nello studio di saperi e sapori, attingendo al patrimonio di materie prime e di eccellenze enogastronomiche che è l’Abruzzo.
Cucina koshér al Capri Tiberio Palace
Meta di una clientela élite fin dai primi anni del Novecento, il Capri Tiberio Palace, situato nel cuore dell’isola di Capri a pochi passi della famosa Piazzetta, è ancora oggi un hotel dal fascino indiscutibile, capace di rinnovarsi e attento alle esigenze dei suoi ospiti, di qualunque religione essi siano.
Ecco perché il ristorante Terrazza Tiberio è l’unico in tutta l’isola a proporre – accanto a una cucina tradizionale campana – un’offerta di piatti con certificazione koshér. Nel ristorante, aperto a pranzo, a cena e per lo Shabbat anche ai non residenti in hotel, vengono preparati piatti semplici che fondono la tradizione giudaica con quella locale. I piatti sono preparati secondo i precetti della religione ebraica e garantiti dal controllo del rabbinato che assicura – oltre al rispetto della normativa religiosa in materia di nutrizione, anche l’alta qualità e la freschezza dei prodotti. Le portate Koshèr sono completamente separate dalle altre, le stoviglie diverse, il personale dedicato, e naturalmente anche all’interno della sala ristorante della Terrazza Tiberio c’è un angolo riservato.
Corsi di cucina al San Pietro di Positano Relais e Chateaux
Quasi magicamente ancorato a uno sperone di roccia a strapiombo sulle splendido mare della Costiera Amalfitana, il San Pietro di Positano Relais e Chateuax è una di quelle meraviglie che tutto il mondo ammira. L’accoglienza è calorosa, mix perfetto di professionalità e innata capacità di ricevere tipica di queste parti.
Il ristorante stellato Zass è il regno dello chef belga Alois Vanlangenaeker, che da molti anni vive e lavora in Italia ed è un grande estimatore dei prodotti che la regione generosamente offre alla tavola.
La sua è una cucina fatta di materie prime rigorosamente selezionate, con molti prodotti che provengono dagli orti dell’albergo, coltivati a terrazze nel rispetto della tradizione costiera. La carta segue la varietà delle stagioni che lo chef arricchisce di spunti sempre nuovi.
Lo Chef Alois accoglie spesso gli ospiti nella cucina “a vista” del ristorante sul mare Carlino (al quale si accede con un ascensore direttamente dall’hotel) per corsi di cucina, dove insegna le tecniche e i segreti della preparazione di piatti classici della cucina italiana.
La Puglia in tavola al Terranobile Metaresort
All’interno dell’hotel è ospitato il Ristorante La Dama, aperto per i clienti del resort e per ospiti esterni.
In un ambiente estremamente curato ed elegante, il ristorante propone una cucina tradizionale, rivisitata ma non troppo. Sono tre le sale per pranzare e cenare, collegate tra loro: la Sala dei Cavalieri, il salone principale; il Giardino d’Inverno e la Sala dei Dodici riservata a cene private. In Cantina, invece, in un ambiente più informale si degustano le prelibatezze pugliesi sorseggiando un calice di Negramaro.
Futuro e tradizione al Ristorante Cielo del Relais La Sommità
Ostuni la bianca, con i suoi muri abbaglianti di calce sotto i raggi del sole pugliese e, nel punto più alto della piccola città, a sovrastare un intrico medievale di vicoli e stradine, una dimora di fascino: Relais La Sommità. Lo stile raffinato ed elegante e nel contempo moderno e disinvolto, in un ambiente che vuole accogliere più che impressionare: ecco le carte vincenti di questo cinque stelle raccolto e familiare.
Anche la cucina del Ristorante Cielo è una bella scoperta, grazie al giovane chef Sebastiano Lombardi, di recente premiato con la prima stella Michelin. Passato e futuro dialogano nei piatti proposti dal ristorante, in una cucina che evoca ricordi lontani e nello stesso tempo conduce in spazi del gusto non ancora esplorati. Ecco allora rivisitati in chiave contemporanea i piatti tipici della cucina pugliese: l’Acquasale di mare, travolgente nella sua semplicità; l’Agnello della Valle d’Itria con polline di finocchietto e taralli; i Gnumarieddi con crema di peperoni e capperi. Una scala scavata nella pietra conduce alle tre antiche cisterne destinate in passato alla raccolta dell’olio e oggi dedicate alla degustazione dei vini: la preziosa Vinoteca.