Tra i migliori ristoranti di Copenhagen c'è il Noma

I migliori ristoranti di Copenhagen (stellati e non)

Chi l’avrebbe mai detto che la patria della buona cucina si trovasse molto al di sopra del 41° parallelo (quello che attraversa l’Italia, per intenderci).

Chi l’avrebbe mai detto che la patria della buona cucina si trovasse molto al di sopra del 41° parallelo (quello che attraversa l’Italia, per intenderci).

Almeno a detta della bibbia dei buongustai, quella Guida Michelin che dispensa stelle con la parsimonia di un nonno risparmiatore e che decreta, da anni, fortune e declini di ristoranti e ristoratori.
Quest’anno la palmarès va, senza ombra di dubbio, alla città di Copenhagen che mette nel paniere ben quindici stelle per tredici ristoranti.

Un record assoluto, mai raggiunto prima dalla città danese che la porta direttamente sul gradino più alto tra i Paesi Scandinavi.
Tutto merito della Nuova Cucina Nordica, vero “Rinascimento” dei sapori in corso tra i fornelli danesi (e non solo) che ha dato vita a un nuovo trend che premia piatti semplici, preparati con creatività e nel rispetto delle materie prime di ottima qualità, a prezzi accessibili.

Praticamente un invito a uscire a cena.

I locali, i ristoranti grandi e piccoli, stellati o semplicemente buoni, i caffè dove trascorrere una mattinata non mancano a Copenhagen, una città che si sta rivelando particolarmente vivace e accogliente.
Abbiamo selezionato una serie di indirizzi in città da scegliere per un pranzo veloce o per una cena romantica.

 

Partiamo da uno dei ristoranti pluripremiati nel 2013 con due preziosissime stelle Michelin, il Noma considerato uno dei migliori ristoranti al mondo, sicuramente grazie all’estro dello Rene Redzepi.

Una cucina sorprendentemente creativa, capace di reinventare le tradizioni nordiche.

Qui capita sovente di gustare alghe islandesi, pesce d’alto mare delle Isole Faroer, bue muschiato della Groenlandia insieme a bacche, erbe, radici e germogli.

Non mancano licheni fritti su letto di muschio, langoustine adagiata su una roccia, focaccine al ginepro: dopo la prima inevitabile sorpresa, la sinfonia insolita di sapori e profumi sarà un viaggio indimenticabile anche per i palati più raffinati.

Soprendente anche la location del Noma, affacciato sulla baia di Copenhagen.

 

Anche il ristorante Geranium di Rasmus Kofoed, già miglior chef del mondo al Bocuse d’Or 2011 (il campionato mondiale tra gli chef professionisti) ha finalmente guadagnato la sua meritata stella Michelin.

Qui protagonista assoluta è la cucina biologica che prende forma in piatti di grande eleganza, dove spesso fanno capolino fiori ed erbe aromatiche. La location molto elegante, giocata su toni candidi e di design, contribuisce al successo, dal momento che il ristorante si trova all’ottavo piano di un bell’edificio affacciato su Fælledparken.

Per assaggiare la vera cucina danese – senza stelle ma decisamente appetitosa – c’è il ristorante Peder Oxe: atmosfere piacevolmente vintage, un ambiente molto giovane (attirato anche dalla buona qualità della cucina a prezzi accessibili), relax e tante risate. È d’obbligo assaggiare gli Smørrebrød – sorta di panini aperti in due ricoperti di abbondante burro e riccamente farciti da entrambi i lati da una serie di ingredienti – in infinite e sfiziose varianti.

Nuovo arrivato tra gli stellati Michelin il Kadeau, che si trova a Christianshavn (dalle nostre parti meglio conosciuta come la Libera città di Christiania), una delle aree più affascinanti di Copenhagen.

Guidato dagli chef Nicolai Nørregaard e Rasmus Kofoe, offre una cucina nordica rivisitata con stile. Si mangia polpo alle ostriche, ma anche pancetta e barbabietole, tutto proveniente dall’isola di è Bornholm, sorta di dispensa dalla quale provengono tutte le materie prime. Oltre al buon cibo, gli arredi in legno e l’atmosfera tanto ricercata quanto informale, fanno il resto.

Atmosfere piacevolmente bucoliche invece da Den Røde Cottage della chef Anita Klemensen, la prima chef donna in Danimarca a ricevere la prestigiosa stella. Poco fuori città, il cottage rosso merita una visita, per più di una ragione: per assaporare in pieno la bellezza della verdissima campagna danese e per assaggiare una cucina fresca e delicata, preparata da mani che amano la buona tavola.

Ideale per mangiare fuori a pranzo, l’Ida Davidsen è un ristorantino tradizionale, molto amato dai danesi. Regina dei fornelli è la mitica Ida, da sempre alla guida del locale.

In menù ci sono più di 250 varietà Smørrebrød ed è meglio prenotare, perché qui anche se non ci sono stelle michelin da esporre, la cucina è ottima e robusta e i clienti non mancano mai.

Finiamo in bellezza con il Relæ di Christian Puglisi (anch’esso stellato), prima chef del Noma.

Il ristorante assicura un’esperienza gastronomica interessante che vuole però essere accessibile a tutti, nei prezzi e anche nell’aspetto del locale, situato in un seminterrato apparentemente con poche pretese, una cantina rustica diremmo noi, nel quartiere trendy di di Nørrebro.