Madrid nunca duerme. E, in effetti, non esiste città spagnola per la quale l’espressione “movida” sia più azzeccata.
Ad di là dei luoghi comuni, a Madrid giorno e notte si confondono. E non si tratta di puro divertimento: i madrileni amano far tardi la sera, bere e mangiare in compagnia, darsi appuntamento subito dopo l’ufficio per un aperitivo.
Perché qui la vita sembra scorrere come se il tempo avesse un valore completamente diverso dal resto del mondo.
Certo, però, Madrid non è solo locali e notti in bianco. È una città che non delude chi la visita in cerca di arte e cultura: a partire dai suoi tre musei principali, Prado, Reina Sofia e Thyssen, fino ad arrivare alle sue raffinate architetture, palazzo Reale in primis.
Per il soggiorno il nostro suggerimento è di scegliere un appartamento, per poter visitare la città in piena libertà, seguendo il ritmo autentico della movida madrilena. Ottima l’offerta di appartamenti di stile GowithOh, situati nei quartieri più belli della città, vicino a tutti i siti di interesse turistico.
Ecco le dieci cose da fare assolutamente a Madrid.
1 – Museo del Prado
Il Museo del Prado è uno dei più importanti del mondo e per visitarlo come merita occorrono molte ore: prendetevi tutto il tempo che serve, state per entrare in un tempio del bello. Anche perché nelle sue sale sono custodite alcune delle tele più belle e famose del mondo: da Caravaggio a Goya, da Raffaello a Velasquez, da Rembrandt a Botticelli, non manca nessuno dei nomi più prestigiosi dell’arte europea degli ultimi cinque secoli. Per visitarlo al meglio, senza file chilometriche al botteghino, è meglio andarci nei giorni feriali, se possibile.
2 – Museo Reina Sofia
Per ammirare la celeberrima Guernica di Picasso, dovete venire qui, al Reina Sofia. Il museo, inaugurato nel 1992 dai Reali di Spagna nell’antico edificio settecentesco che ospitava l’Ospedale generale di Madrid e ampliato su progetto dell’architetto Jean Nouvel nel 2005, conta oggi una superficie espositiva di più di 8000 metri quadrati dedicati all’arte contemporanea spagnola.
La collezione permanente è situata al secondo piano, diviso in sale dove le pareti sono dedicate a Nonell, Anglada Camarasa, Iturrino, Zuloaga, Solana e María Blanchard, insieme ad altri pittori spagnoli degli inizi del XX secolo e, ancora, al movimento cubista, a Picasso, Dalí e Miró.
I quadri conservati al Museo Thyssen-Bornemisza provengono dalla più importante collezione privata di arte del mondo, quella dei baroni Thyssen-Bornemisza, in parte acquistata dal Governo Spagnolo e in parte donata dalla vedova del barone, Carmen Thyssen-Bornemisza.
A pochi passi dal Prado e dal Reina Sofia, il museo chiude il cosiddetto Paseo del’Arte, in un unico luogo che unisce i capolavori classici del primo museo con l’arte contemporanea del secondo.
In esposizione più di mille tele, opere di Antonello da Messina, Simone Martini, Duccio, Paolo Uccello, Tiziano, Van Eyck, Caravaggio, Van Gogh, Gauguin e Hopper.
4 – Palazzo Reale di Madrid
Costruito nel XVIII secolo, per volontà di Filippo V, sul terreno dove precedentemente sorgeva l’antico Alcazar, già castello musulmano, è la residenza dei reali di Spagna ma viene usata solo per le cerimonie ufficiali, perché la famiglia reale risiede nel Palazzo della Zarzuela. Quindi non rimanete delusi se non avrete modo di incontrare i pur simpatici e alla mano Reali, ma concentratevi sulle bellezze della dimora che sono tante e indubbie.
La visita del Palazzo Reale di Madrid inizia dal cortile della Plaza de la Armeria, fiancheggiata da lunghi portici. Chi si trova a Madrid in un primo mercoledì del mese (esclusi luglio e agosto), può assistere al cambio della guardia che avviene proprio al centro della piazza. Da non perdere una visita alla Real Armeria, che conserva una raccolta stupenda di armi e armature usate dai re di Spagna e altri membri della Famiglia Reale, tra cui quelle di Carlo V e Filippo II.
5 – El Parque del Buen Retiro
Situato nel cuore di Madrid, alle spalle del Prado, è il polmone verde della città. Le sue origini risalgono al regno di Filippo IV, quando tra il 1630 e il 1640 fu costruito il palazzo del Buen Retiro su iniziativa del conte duca di Olivares.
Durante il regno di Carlo III furono aggiunti l’Osservatorio Astronomico e la Fabbrica Reale di Porcellana del Buen Retiro. All’epoca di Ferdinando VII risalgono invece il molo d’imbarco dello stagno e la Casa di Fieras.
Tra gli spazi più interessanti del parco vanno segnalati il grande stagno con il monumento ad Alfonso XII, la Casa di Velázquez, il Palazzo di Cristallo, il Roseto e il Parterre che ospita uno degli alberi più antichi di Madrid, il Taxodium mucronatum.
Il parco è molto amato dai madrileni che non mancano mai di fare una passeggiata con i bambini nelle domeniche di sole, quando Buen Retiro si trasforma in un circo a cielo aperto con musicisti, saltimbanchi, giocolieri e tanta vitalità contagiosa.
6 – Passeggiare lungo la Gran Vìa
La Gran Vía non è una semplice strada, è il simbolo della città. Quest’arteria lunga 1,3 chilometri taglia il centro di Madrid in due, regalandole prospettive maestose, scorci eleganti, angeli sospesi su agili cupole, situazioni frenetiche e tipicamente metropolitane.
Progettata a fine ‘800 per collegare i quartieri di Salamanca a est e Argüelles a ovest e decongestionare il centro storico, fu un’idea lungimirante, anche se per realizzarla il cuore antico di Madrid venne letteralmente sventrato. Ancora oggi Gran Via conserva il fascino retrò di quella che fu, negli anni ‘50 e ’60, la Broadway spagnola, con le sue decine di teatri e cinema, dove vanno in scena i musical. È il cuore della Madrid contemporanea, dove c’è traffico a ogni ora del giorno e della notte e dove ci si dà appuntamento per fare shopping, cenare o dare inizio alle celebri, lunghe notti madrilene.
A El Mollete ovviamente, taverna tipica e storica di Madrid aperta nel 1830, dove le tapas sono un’istituzione e i vini ottimi. Anticamente era una carboneria appartenuta al Marquès de Florida Blanca, e venne poi trasformato da Luis Candela nella Taberna Traganinos, che lasciò al suo buon amico Vicente Mollet, “El Mollete”, da cui il nome.
Oggi, in questo piccolissimo ma grazioso locale, si possono assaggiare tra le migliori tapas della città: semplici, preparate con gusto, divine.
Giusto un assaggio, per poi scegliere per la cena un ristorante spettacolare: Espacio 33. qui si viene non solo in ricerca di raffinatezze culinarie, ma anche per l’emozione di cenare ammirando tutta Madrid dall’alto di un grattacielo ultramoderno.
8 – Il quartiere di Chueca e la movida madrilena
Ormai lo sapete, a Madrid è d’obbligo fare le ore piccole, quindi dopo cena non pensiate di andare a dormire.
Il divertimento qui inizia al calare del sole quando aprono bar, locali e trattorie. La popolazione si riversa nelle strade, portandosi dietro un’irresistibile voglia di muoversi, ridere e ballare fino alle prime luci del mattino.
Ogni zona della città ha i suoi appuntamenti imperdibili. Il ritmo si scatena senza sosta negli alternativi quartieri di Malasana, Chueca e Lavapies, ma anche nelle zone centrali di Puerta del Sol e Plaza Major. Se davvero volete portare a casa un autentico ricordo di Madrid, lasciatevi tentare dalla sua vita notturna, da quella strana, eccitante voglia di vivere e divertirsi che è lo splendido “marchio di fabbica” di questa città.
9 – Un flamenco a Casa Patas
Casa Patas è considerato il miglior tablao di Spagna e del mondo intero. I grandi passano tutti di qui. L’entrata al flamenco costa intorno intorno ai 30 euro compresi il tavolo e il drink. E se non vi sembra a buon mercato, aspettate di vivere quest’esperienza e capirete che avete fatto uno dei migliori investimenti della vostra vacanza madrilena.
10 – A mezzanotte all’hammam
In quale altra città del mondo potreste concedervi due ore di puro benessere a notte fonda? A Madrid tutto è possibile e infatti uno dei più prestigiosi e autentici hammam della città, Al Andalus, organizza un percorso wellness in stile arabo con tanto di fontana di tè verde e massaggio finale a mezzanotte.
Se non è stile questo.
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