La Pasqua in Carinzia è un evento atteso tutto l’anno: pellegrinaggi, riti propiziatori, tradizione e folklore si mescolano a una cucina piena di nuovi sapori.
Andarci in questo periodo è l’occasione perfetta per godere delle piste da sci soleggiate, per curiosare tra i numerosi mercatini pasquali e rilassarsi con tutta la famiglia in una natura incontaminata.
La più mistica delle feste cristiane è molto sentita ancora oggi in Carinzia, e quasi ogni paese ha i suoi riti che si ripetono gelosamente da centinaia di anni. Nella notte prima di Pasqua sui monti risplendono grandi fuochi, realizzati bruciano altissime pile di legna da ardere sistemate con attenzione e orgoglio dagli abitanti di ogni cittadina, uno spettacolo emozionate che annuncia la resurrezione di Gesù.
Nel piccolo borgo di Plessnitz, invece, si scacciano gli spiriti maligni con dei curiosi strumenti di legno composti da asticelle: sono i bambini a correre tra le vie del paese per mandare via le negatività.
Nella Carinzia centrale il secondo venerdì dopo la Pasqua si affronta il “Vierbergelauf”, un pellegrinaggio lungo 50 chilometri, con un dislivello di 2.500 metri (quest’anno si terrà l’11 aprile) che si snoda lungo le cime di quattro monti. Si parte a mezzanotte dal Magdalensberg e al chiarore delle fiaccole e al suono delle campane, ci si incammina verso il monte Lorenziberg, passando da Ulrichsberg da dove una vista mozzafiato su Klagenfurt ripaga di ogni fatica.
Giorni indimenticabili per gli amanti della vita all’aria aperta sul lago Lago Wörthersee, il più grande della Carinzia, mentre chi ama le escursioni con le ciaspole non potrà che amare la Valle Rosental, famosa per i suoi sentieri per il trekking.
Sci per tutti i gusti nei grandi comprensori sciistici della zona – Nassfeld/Pramollo, Bad Kleinkirchheim, Alple Gelritzen e anche per i bambini a Innerkrems: le sue piste sono ideali per accompagnare i piccini nei loro “primi passi” sulla neve.
Non poteva mancare la tavola della festa, che a Pasqua è tradizione condividere con amici e parenti. I piatti sono quelli tradizionali della Carinzia, ch,e rinnovano ogni anno la magia della Pasqua, come il burro dei monti Nockberge aromatizzato con una miscela di papavero, uva passa, noci, zucchero e a volte cannella o melissa e un goccio di rum. Viene presentato in stampi finemente incisi a mano e accompagnato dal classico “Reindling”, dolce ottenuto da una soffice pasta lievitata ripiena di zucchero, cannella, uva passa e nocciole tritate.
Per informazioni, prenotazioni e pacchetti vacanza: www.carinzia.at e www.vacanzeinaustria.com
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