Il primo comune della Costiera Cilentana è Agropoli, importante centro costiero alle porte occidentali del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
La cittadina è dominata dal centro storico che conserva lo stile antico e gran parte del circuito delle mura difensive col portale seicentesco d’ingresso.
Gli “scaloni”, tipici della zona, danno accesso al centro ma in questo caso si tratta di uno dei pochi esempi visibili di salita a gradoni e una porta monumentale molto ben conservata. All’interno delle numerose stradine e tra i vari monumenti, vi sono negozi, bar e locali, che servono i caratteristici piatti del luogo o la pizza agropolese servita in un cesto di vimini. Le spiagge hanno subito un ampliamento grazie a un intervento quasi unico nel Mezzogiorno d’Italia: per contrastare la costante erosione costiera si è provveduto al recupero della sabbia dai fondali marini antistanti la costa e al suo ricollocamento sull’arenile del lungomare.
Imperdibile è la tappa nella cittadina di Palinuro. La sua costa incontaminata regala al visitatore distese incantevoli di spiaggia e tantissime piccole insenature, baie nascoste e grotte marine. Proprio queste ultime rappresentano una grande attrazione per i tanti turisti che ogni estate vengono a visitare la cittadina.
Ultima tappa del nostro viaggio tra le spiagge più belle della costa tirrenica è Marina di Camerota.
L’abitato, che sorge in collina, a 5 Km dalla sua frazione marittima, racconta una storia che ha origini risalenti all’VIII-VII secolo a.C. Il suo nome, che deriva molto probabilmente dal greco καμαρὸτος ("ricurvo") o dal latino camurus ("incurvato"), si riferisce alle numerose grotte calcaree, in cui ad oggi è possibile trovare reperti archeologi risalenti all’era Paleolitica. Dell’epoca di dominazione borbonica sono ancora visibili oggi le Torri di vedetta, fatte costruire dai governanti.
Marina di Camerota, con circa 3.500 abitanti, è una località balneare piuttosto rinomata, in più occasioni premiata anche con la bandiera blu. La fascia costiera comunale si estende dalla Grotta del Ciclope (non lontana da Palinuro) a Porto Infreschi, ai confini con San Giovanni a Piro. La frazione è inoltre dotata di un porto in continua evoluzione strutturale nonché uno dei più grandi nel Cilento e nella provincia di Salerno. Fra i vari punti d’interesse turistico vi sono delle grotte paleontologiche e un piccolo museo (ospitato in una di esse) che ospita una goletta, il Leone di Caprera.
Tra le spiagge più belle della zona troviamo Calanca: incastonata tra due piccoli promontori rocciosi, è la spiaggia col fondale più basso, perfetta per i bambini. Dalla spiaggia della Calanca inoltre si vede l’isola di Marina di Camerota.
Lentiscelle, a 1 km circa dal paese, è scelta da chi preferisce spiagge ciottolose, mentre Mingardo, lunga circa 7 km, si presenta come una serie di spiagge, tra cui le più famose, rigorosamente di sabbia fine, sono la Cala del Cefalo, la Cala d’Arconte e la Spiaggia la Vela, così chiamata per un grosso scoglio a forma, appunto, di vela.
Veronica Bernardi