Capire una delle città più variegate e complicate del mondo senza viverci stabilmente è molto complesso. È utile leggere romanzi, saggi, guide turistiche che ne parlano, guardare film ambientati nelle sue strade e visitarla spesso (compatibilmente con gli impegni lavorativi).
Ma una delle cose più utili per capirne lo stile è vedere le serie TV che vi sono ambientate.
Se non si hanno anni da dedicare allo scopo, almeno gli episodi pilota (la prima puntata della serie, dove viene descritto il cast e definito il tono desiderato) vanno guardati. Magari uno di seguito all’altro, e accompagnati da bagel, cheesecake e una Brooklyn Brown Ale.
Friends – Quella in cui Monica ottiene una compagna di camera
Friends è una serie cult degli anni 90, che racconta le vicende di sei amici a New York. Il palazzo dove abitano quattro dei sei personaggi è nel Greenwich Village, all’incrocio fra la Grove Street e la Bedford Street. Nelle sue prime stagioni Friends celebra la New York spensierata e un po’ frikkettona dell’epoca Clinton. In questa New York del Village si bevono grandi tazze di caffè, non si pronunciano parolacce, quasi tutti sono bianchi e i personaggi riescono tranquillamente a vivere pur con lavori improbabili e spesso saltuari. Dopo l’11 settembre del 2001 la serie diventa leggermente più amara, anche se non perde la sua freschezza.
Sex and the City – Sex and the City
Trasmessa dal 1998 al 2004, Sex and the City racconta una New York molto diversa da quella dei friends. New York è la città del lusso e della moda, popolata di uomini con la valigetta di pelle e donne con scarpe da 400 dollari ai piedi. Le quattro protagoniste vivono nelle zone più trendy del momento, il 66 di Perry St nel Greenwich Village per Carrie, il 300 di Gansevoort Street nel Meatpacking District per Samantha, il 700 di Park Avenue nell’Upper East Side per Charlotte e il 331 West 78th St. nell’Upper West Side per Miranda. Anche Sex and the City tributò un omaggio al 9/11, nella puntata I love New York.
How I Met Your Mother – Una lunga storia
Alla fine arriva mamma, in onda dal 2005, è il seguito ideale di Friends. New York è passata dalla spensieratezza degli anni novanta al cinismo degli anni duemila. I personaggi bevono, si insultano spesso e volentieri, lavorano per arroganti banche multinazionali e infrangono i loro sogni di gioventù. Il cuore del gruppo non è più una innocente caffetteria bensì il MacLaren’s, un pub ispirato ad un vero pub di New York chiamato McGee (240 West 55 tra Broadway e l’Ottava strada).
Uscita nel 2007 e ambientata nella New York degli anni sessanta, la serie tratteggia le vite di alcuni pubblicitari che lavorano per un’agenzia pubblicitaria della centralissima Madison Avenue. L’ambientazione della serie ritrae i mutamenti sociali in atto negli Stati Uniti in quel periodo storico, sullo sfondo della campagna presidenziale che contrappose John Kennedy a Richard Nixon. La New York di Mad Men è in preda a violenti cambiamenti: nel Village i giovani cercano una ribellione che si affida spesso alle droghe, mentre gli uomini più affermati, uscita da due guerre mondiali, non ne capiscono le motivazioni. Le rivendicazioni razziali e quelle femminili fanno da sfondo a questi eventi, creando un triangolo di tensione che bene evidenzia i drammi dei singoli.
Il Dottor Kildare – 24 Ore
Altre serie ambientate a NY City
Moltissime altre serie sono ambientate nella Grande Mela, e ognuna a suo modo avvicina alla comprensione reale dello stile della città.
Ecco le preferite di Viviconstile:
Castle
Heroes
I Robinson
Black Donnellys
Arnold
CSI New York
I Jefferson
Law & Order
Futurama
Will & Grace
King of Queens
Unità Speciale (Special Victim Unit)
Criminal Intent
Trial by Jury
Convinction